Trapano a menarola

ambito bresciano, (pomolo) bottega di tornitore (#tornidùr#), (ferro) bottega di fabbro ferraio (#frér#)

Trapano a menarola

Descrizione

Ambito culturale: ambito bresciano, (pomolo) bottega di tornitore (#tornidùr#), (ferro) bottega di fabbro ferraio (#frér#), Lombardia

Cronologia: sec. XIX seconda metà

Categoria: attività artigianali

Tipologia: trapano a menarola

Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, intaglio, tornitura); ferro (forgiatura, )

Misure: 12 cm x 40 cm

Descrizione: Lo strumento è formato da un corpo in ferro piegato a gomito, a sezione circolare. Ad un'estremità è assicurata l'impugnatura lignea tornita, mentre nell'altra è ricavato un foro a sezione quadrata, per l'inserimento della punta

Notizie storico-critiche: G. Sebesta (1991, pp. 581-582) riferisce che i trapani a menarola sono trivelle che lavoravano con moto rotatorio continuo. Le saette che si introducevano all'estremità forata erano dotate di una punta centrale, di un coltello laterale per tagliare le fibre del contorno e di una lama che staccava a truciolo quelle già tagliate.
G. Sulzenbacher (2002, p. 17) informa che il falegname montava punte e grossi cacciaviti sul trapano a manovella. Oggi, che si utilizzano trapani ed alesatrici elettrici, tali strumenti sono pressoché scomparsi.
Fonti di documentazione: 3

Collocazione

Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi

Credits

Compilazione: Capra, Michela (2005)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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