Trappola
ambito bresciano
Descrizione
Ambito culturale: ambito bresciano, Lombardia
Cronologia: sec. XX prima metà
Categoria: caccia, pesca e raccolta
Tipologia: trappola
Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, intaglio, piallatura, inchiodatura); filo di ferro (stampo)
Misure: 9 cm x 7.8 cm x 5.5 cm
Descrizione: L'oggetto è formato da un contenitore ligneo a forma di parallelepipedo, in cui sono stati ricavati due fori a sezione rettangolare. All'interno dei fori è inserito un filo metallico ripiegato, collegato superiormente, lungo il lato superiore, le due molle a scatto
Notizie storico-critiche: G.B. Muzzi (2003, p. 49) riferisce che, nelle cascine della montagna bresciana, i gatti non erano sufficienti a catturare i ratti, attirati da salumi, formaggi, pane, castagne, conservati in casa. Esistevano anche trappole elaborate di filo di ferro, oppure costituite da un piatto-fondo ligneo, in cui era collocata l'esca; premendo un'asticciola, scattava un meccanismo collegato ad un pesante cappello di legno sovrastante, che s'abbatteva sull'animale.
Fonte di documentazione: 3
Collocazione
Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi
Credits
Compilazione: Capra, Michela (2005)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/CA010-01782/
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