Bottiglia
Vetreria Operaia Federale
Descrizione
Autore: Vetreria Operaia Federale
Ambito culturale: ambito italiano, Toscana
Cronologia: sec. XX prima metà
Categoria: attività commerciali
Tipologia: bottiglia
Materia e tecnica: vetro (soffiatura); gomma (stampo)
Misure: 19.3 cm x Ø 5.4 cm
Descrizione: Nel collo della bottiglia, di spesso vetro di colore azzurro, è collocata una biglia mobile, anch'essa di vetro, e all'interno dell'imboccatura una ranella di gomma. A tre quarti della bottiglia, una strozzatura separa il collo dal corpo impedendo alla biglia di cadere. All'interno del collo sporgono due depressioni che trattenevano la biglia nell'atto di bere
Notizie storico-critiche: L. Gibelli (1996, pp. 157-158) riferisce che la bottiglietta di gassosa era soprannominata #bicicletta# poiché i vetrai che la fabbricavano erano retribuiti a cottimo, il che li costringeva a stringere i tempi di lavorazione. Nei programmi giornalieri di lavorazione per i forni, detti #spartiti#, la lavorazione veniva semplicemente indicata con #bicicletta# e attraverso trasportatori, clienti e venditori il nome si diffuse rapidamente e divenne popolare, specialmente tra le folle di sportivi. Negli anni Trenta del Novecento era chiamata anche #balilla#, ma anche #champagne della pallina#.
Gli adulti la utilizzavano per pescare nei fiumi e nei torrenti sfruttandone la rapidità di chiusura e la miscela d'acqua e carburo di calcio. I più piccoli, invece, la rompevano per estrarvi la biglia da usare nei loro giochi, perché più tonda e pesante.
Era fabbricata in alcune misure, solitamente della capacità di 1/ 4 di litro.
Fonte di documentazione: 3
Collocazione
Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi
Credits
Compilazione: Capra, Michela (2006)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/CA010-01788/
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