Grattugia
ambito bresciano, (base) bottega di falegname (#marengù#), (lamiera) bottega di fabbro ferraio (#frér#)
Descrizione
Ambito culturale: ambito bresciano, (base) bottega di falegname (#marengù#), (lamiera) bottega di fabbro ferraio (#frér#), Lombardia
Cronologia: sec. XIX seconda metà
Categoria: economia e ritualità domestiche
Tipologia: grattugia
Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, intaglio, piallatura, levigatura, inchiodatura); ferro (forgiatura, foratura)
Misure: 14.5 cm x 6.1 cm x 34.2 cm
Descrizione: L'oggetto è realizzato in un unico pezzo di legno. E' formato da una base lignea rettangolare, dotata di manico anch'esso rettangolare all'estremità anteriore, munito di un foro alla sommità, a cui è inchiodata una lamiera ricurva, cosparsa di fori ottenuti a sbalzo
Notizie storico-critiche: L. Gibelli (1996, p. 55) ricorda che l'utensile veniva utilizzato anche per grattugiare le patate crude, con cui si preparava la fecola di patate. La grattugia in sola lamiera poteva essere munita di un appoggio posteriore ripiegato.
G.B. Muzzi (2001, p. 32) informa che il pane da grattugiare era fatto biscottare nel forno della stufa (#büs#). L'autore (2003, p. 30) riferisce che, tra le genti della montagna bresciana, l'arnese serviva per grattugiare il pane duro o abbrustolito per il ripieno (#impüm#) della gallina ripiena, o il formaggio stagionato per insaporire la minestra, la panada o la pasta asciutta.
G. Bergomi (audiocassetta n° 7, lato A) rammenta che le grattugie di grandi dimensioni erano utilizzate nelle famiglie numerose o nelle osterie.
Fonti di documentazione: 2/ 3
Collocazione
Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi
Credits
Compilazione: Capra, Michela (2006)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/CA010-01821/
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