Raganella

Raganella

Descrizione

Cronologia: sec. XIX seconda metà

Categoria: economia e ritualità domestiche

Tipologia: raganella

Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, intaglio, inchiodatura)

Misure: 20 cm x 4.5 cm x 22 cm

Descrizione: Il manico cilindrico per la parte foggiata a perno è inserito in un rocchetto dentato. Ai lati del rocchetto è fissato un telaio rettangolare, in cui all'estremità opposta è inserita, mediante inchiodatura, una lamina lignea flessibile, che, strisciando contro i denti del rullo, produce rumore

Notizie storico-critiche: G.B. Muzzi (2003, p. 141) riferisce che i riti della Settimana Santa della liturgia cattolica erano assai coinvolgenti e improntati a una tragica drammaturgia. Le campane delle chiese venivano legate, in segno di lutto per la passione e la morte di Cristo. Invece del campanello che il chierichetto solitamente suonava all'elevazione dell'ostia, muto per l'occasione, i bambini suonavano le raganelle, fino al Gloria del Sabato Santo, quando lo strepito era annunciato dall'officiante percuotendo la mano con il breviario. Durante la recita del Mattutino, quelli che non la possedevano battevano gli zoccoli o dei bastoni di legno sui banchi della chiesa, provocando un forte rumore. Approfittando del frastuono, coglievano anche l'occasione per inchiodare al banco la giacca o il mantello di chi si trovava davanti.
Fonte di documentazione: 3

Collocazione

Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi

Credits

Compilazione: Capra, Michela (2006)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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