Cappello

Valle Caffaro

Cappello

Descrizione

Ambito culturale: Valle Caffaro, Lombardia

Cronologia: sec. XIX seconda metà

Categoria: economia e ritualità domestiche

Tipologia: cappello

Materia e tecnica: lana (feltrazione, cucitura); tela (tessitura, tintura, cucitura); seta (filatura)

Misure: 12 cm x Ø 30 cm

Descrizione: L'oggetto è costituito da un copricapo di feltro a cupola bassa e a tesa stretta, su cui è cucito del nastro di seta di colore rosso

Notizie storico-critiche: I. Sordi (1976, pp. 25-42) riferisce che il copricapo è l'elemento più caratterizzante del costume dei ballerini di Bagolino. I gioielli che vi vengono applicati raramente, negli anni Settanta, appartenevano tutti alla famiglia del ballerino: in genere, venivano presi a prestito da famiglie amiche e, in questo caso, venivano muniti di un piccolo segno di riconoscimento. Il lavoro della vestizione del cappello viene compiuto dalle donne della famiglia del ballerino o dalla sua fidanzata, a partire da due settimane prima dei balli. Finito il Carnevale, viene svestito e i nastri vengono riavvolti su rocchetti, mentre i gioielli restituiti alle famiglie proprietarie. I cappelli adorni di nastri sono uno degli elementi più ricorrenti nei costumi di carnevale dell'area alpina e anche l'uso di ornare con dei gioielli i personaggi ha varie attestazioni sia in Italia che all'estero.
Fonte di documentazione: 3

Collocazione

Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi

Credits

Compilazione: Capra, Michela (2006)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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