Ghetta
ambito bresciano
Descrizione
Ambito culturale: ambito bresciano, Lombardia
Cronologia: sec. XIX seconda metà
Categoria: economia e ritualità domestiche
Tipologia: ghetta
Materia e tecnica: lana (taglio, lavaggio, cardatura, filatura, tintura, tessitura, cucitura); canapa (raccolta, essiccazione, battitura, macerazione, gramolatura); canapa (pettinatura, filatura, tessitura, cucitura)
Misure: 28.5 cm x 76 cm
Descrizione: L'indumento, di colore nero, è a forma rettangolare, più largo verso l'alto, dove reca due asole. All'estremità inferiore è assicurata una cordicella in canapa. Sul tessuto sono stati eseguiti numerosi rattoppi. Le cuciture sono a mano
Notizie storico-critiche: G. Kezich, E. Eulisse e A. Mott (2002, pp. 69-70) informano che, una volta tosata, a differenza di lino e canapa, la lana è un materiale già pronto per la filatura. La tosatura delle pecore avveniva due volte all'anno, in primavera in autunno; erano gli stessi pastori oppure i contadini ad eseguirla. Il vello veniva tagliato con le forbici da tosa, formate da due lame di coltello unite da un unico codolo, ripiegato in modo da formare una curva a semicerchio. In un mastello colmo di acqua piovana o di liscivia veniva lavata dallo sporco più consistente, quindi scaicquata al fiume e stesa al sole ad asciugare. Successivamente la lana veniva cardata con gli scardassi, tavolette lignee appaiate dotate su una faccia di aculei metallici, al fine di eliminare le impurità rimaste, sciogliere i nodi e allineare le fibre, preparandole alla filatura.
Fonte di documentazione: 3
Collocazione
Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi
Credits
Compilazione: Capra, Michela (2006)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/CA010-02095/
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