Calza
ambito bresciano
Descrizione
Ambito culturale: ambito bresciano, Lombardia
Cronologia: sec. XX prima metà
Categoria: economia e ritualità domestiche
Tipologia: calza
Materia e tecnica: cotone (filatura, tintura, lavoro a maglia, cucitura)
Misure: 16.5 cm x 65.5 cm
Descrizione: L'indumento, di colore nero, si compone della #gamba#, formata da una fascia di copertura del dorso del piede, del tallone, della caviglia e della gamba, cui è cucita la copertura della pianta e della punta, detti soletta e cappelletto
Notizie storico-critiche: G. Sebesta (1991, p. 345) informa che un tempo le calze non si indossavano mai se non nella cattiva stagione, ma l'uomo il più delle volte avvolgeva i piedi in stracci di canapa o lino. Durante l'estate non si calzavano gli zoccoli rustici in legno né le pianelle, sicché dalla primavera al tardo autunno contadini e pastori camminavano scalzi lungo campi, sentieri e carrarecce.
M.A. Arrigoni (1986, p. 88) riferisce che l'uso delle calze e dei calzini, lavorati ai ferri, di cotone e lana, si diffuse maggiormente in epoca fascista.
G. Kezich, E. Eulisse, A. Mott (2002, p. 157) scrivono che le calze erano generalmente di colore bianco nell'abito festivo, altrimenti nere, marroni o a righe.
Fonti di documentazione: 3
Collocazione
Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi
Credits
Compilazione: Capra, Michela (2006)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/CA010-02125/
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