Compositrice meccanica lineare
Linotype Company (industria tipografica)
Descrizione
Autore: Linotype Company (industria tipografica) (1890-)
Ambito culturale: ambito statunitense; Stati Uniti d'America
Cronologia: 1955 ca.
Categoria: attività industriali
Tipologia: compositrice meccanica lineare
Materia e tecnica: ferro (fusione, stampo, assemblaggio)
Misure: 150 cm x 182 cm x 220 cm
Descrizione: Il macchinario, funzionante con la corrente elettrica, si compone di una tastiera letterale per la composizione delle parole, illuminata da una lampada, fronteggiata da una sedia girevole e collocata sul fronte del compositoio. Quest'ultimo poggia su un piedistallo quadrangolare metallico, è a doppia distribuzione e a quattro magazzini sovrapposti per il contenimento delle matrici. Sul retro del macchinario è collocato il forno di fusione del piombo.
Notizie storico-critiche: La macchina compositrice linotype si chiama così perché permetteva di creare una linea intera di caratteri in metallo, in inglese "line of types" (colloquialmente line-o'-type). Fu la prima macchina per la composizione tipografica automatica e consentì notevoli aumenti di produttività. Fu inventata negli Stati Uniti nel 1881 dal tecnico tedesco Ottmar Mergenthaler, un inventore e orologiaio naturalizzato statunitense. Venne definito il secondo Johannes Gutenberg perché la sua invenzione rivoluzionò l'arte della stampa, consentendo di impostare i caratteri mobili in una pagina in modo facile e veloce.
La macchina fu installata per la prima volta nel 1886 al "New York Tribune". Venne impiegata per la prima volta in Italia per la composizione tipografica nel 1897 alla "Tribuna" di Roma, a quel tempo il principale quotidiano della capitale. Uno dei motivi dell'abbandono della linotype fu il passaggio dalla composizione tipografica a "caldo" (cioè col piombo fuso, propria della linotype ma anche della monotype) al cosiddetto sistema a "freddo", e cioè la composizione al computer. Le nuove tecnologie furono applicate alla stampa dei quotidiani a partire dai primi anni Settanta. Il piombo venne sostituito dal sistema a fotocomposizione e l'impaginazione divenne un lavoro di grafica, eseguito sugli schermi del computer.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
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