Abito

ambito brianzolo, bottega di sartoria

Abito

Descrizione

Ambito culturale: ambito brianzolo, bottega di sartoria, Lombardia

Cronologia: 1933 ca.

Categoria: attività artigianali

Tipologia: abito

Materia e tecnica: raso di seta (taglio, cucitura, ricamo); merletto (ricamo a macchina, cucitura)

Misure: 137 cm

Descrizione: Completo in raso di seta di colore bianco avorio con ricami, inserti e rifiniture in merletto di colore ecru, indossato in occasione della cerimonia religiosa, è composto da un abito ed un porte-enfant. Abito lungo, tagliato in vita, con maniche lunghe, polsini arricciati e rifiniti con bordo in merletto realizzato a macchina con motivi floreali terminante a festoni. Il corpino è liscio con semplice ricamo a "punto erba" e "punto pieno" sul davanti. La scollatura è rotonda rifinita con bordino in raso di seta a cui è applicato un pizzo, alto cm. 6, in merletto lavorato a macchina con disegni floreali. Apertura, lunga cm. 42 nel centro dietro, allacciata con nastri in raso di seta. Il punto vita è segnato da una applicazione a fascia, alta cm. 3, realizzata in merletto. La gonna, in raso di seta, è leggermente arricciata in vita e propone inserti a fascia in merletto che disegnano motivi geometrici: sul davanti due righe verticali scendono diritte per poi inclinarsi a 45°

Notizie storico-critiche: Questo completo di accessori e biancheria per neonato è un documento di cultura materiale che testimonia le tradizioni di una famiglia borghese brianzola nella prima metà del Novecento. In particolare questo capo è stato utilizzatoper la prima volta dalla Famiglia Cazzaniga in occasione del battesimo di Giuseppe Cazzaniga nel 1933, ed in seguito per la celebrazione del battesimo di altri componenti della famiglia.

Collocazione

Monza (MB), Museo Etnologico Monza e Brianza

Credits

Compilazione: Riva, R. (2001)

Aggiornamento: Riva, R. (2004)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).