Portenfant
ambito brianzolo, bottega di sartoria
Descrizione
Ambito culturale: ambito brianzolo, bottega di sartoria, Lombardia
Cronologia: sec. XX inizio
Categoria: attività artigianali
Tipologia: portenfant
Materia e tecnica: organdis di seta (ricamo, taglio, cucitura); filo di seta (ricamo a macchina); raso di seta (taglio, cucitura)
Misure: 51 cm x 77 cm
Descrizione: Completo in organdis di seta di colore bianco avorio con ricami floreali e nodi d'amore in tinta, indossato in occasione della cerimonia religiosa; composto da un abito, un sottoabito ed un porte-enfant. Il porte-enfant, in organdis di seta e raso di seta di colore bianco avorio, è ricamato a macchina a "punto merlo" con motivi floreali e nodi d'amore. Ha forma rettangolare e una estremità è semicircolare; su tre lati è rifinito con bordo in organdis di seta con ricamo a "punto smerlo" con motivo floreale e a festoni oltre i quali il tessuto diventa doppio. La tasca è realizzata in organdis e raso di seta nella faccia superiore, ricamata a "punto smerlo" con motivi floreali, mentre la faccia inferiore è in raso di seta. Due ali laterali a forma triangolare, applicati alla faccia superiore, servivano per avvolgere il neonato appoggiato sopra il porte-enfant dotato di imbottitura. Le ali sono in organdis di seta ricamate a "punto smerlo"
Notizie storico-critiche: Questo completo di accessori e biancheria per neonato è un documento di cultura materiale che testimonia le tradizioni di una famiglia borghese brianzola dell'inizio del Novecento. In particolare questo capo è stato utilizzato dalla Famiglia Colombo in occasione della celebrazione del battesimo di alcuni neonati della famiglia.
Collocazione
Monza (MB), Museo Etnologico Monza e Brianza
Credits
Compilazione: Riva, R. (2002)
Aggiornamento: Riva, R. (2004)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/E1050-00397/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).