Pressatrice

ambito Italia Settentrionale, bottega artigiana

Pressatrice

Descrizione

Ambito culturale: ambito Italia Settentrionale, bottega artigiana; Italia, Emilia-Romagna

Cronologia: Sec. XX prima metà

Categoria: attività agro-silvo-pastorali

Tipologia: pressatrice

Materia e tecnica: Legno (assemblaggio)

Misure: 6.5 cm x 56.5 cm x 17 cm x Ø 2 cm ; 18.5 cm x 7 cm x 60.5 cm x Ø 2.5 cm ; 22.5 cm x 8.5 cm x 70.5 cm x Ø 2.7 cm

Descrizione: Serie di 3 apparecchi per comprimere, stirare e rendere più uniformi le superfici delle trecce. I tre slicin constano soltanto di una staffa di legno comune entro la quale sono alloggiati e compressi l'uno dentro l'altro due rulli di legno duro. Anche in questo caso (cedi scheda 67) la ruota motrice portante la manovella ha un diametro maggiore rispetto a quello indotto allo scopo di aumentare i giri e pertanto la produzione di treccia pressata. La ruota indotta anzichè essere fissa trasla all'interno della staffa ed è tenuta compressa sull'altra mediante mollone con vite registrabile.

Notizie storico-critiche: Chi usava questo apparecchio potevano essere tanto la trecciaiola quanto il partitante che periodicamente andava a ritirare le trecce a domicilio. L'operazione non va confusa con la cilindratura, lavoro più complesso che consisteva nel far passare forzatamente una o più trecce fra una ruota di legno mossa a mano e un pezzo di cristallo allo scopo di conferire lucentezza e uniformità alle trecce medesime. E' appena il caso di accennare che la cilindratura è la sesta operazione nel ciclo di lavorazione per la produzione dei cappelli di paglia dopo 1) la preparazione del tronco 2) la tornitura 3) la truciolatura 4) l'intreccio 5) la sbiancatura 6) la compressione.

Collocazione

San Benedetto Po (MN), Museo Civico Polironiano

Credits

Compilazione: Benfatti, Carlo (1986)

Aggiornamento: Rebecchi, Matteo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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