Lame

Maini, Luigi

Lame

Descrizione

Autore: Maini, Luigi (Sec. XIX fine-sec. XX inizio)

Ambito culturale: ; Italia, Emilia-Romagna

Cronologia: Sec. XX prima metà

Categoria: attività agro-silvo-pastorali

Tipologia: lame

Materia e tecnica: acciaio (forgiatura)

Misure: 2.6 cm x 25 cm ; 1.5 cm x 24 cm ; 2.6 cm x 16.5 cm ; 2.6 cm x 15 cm ; 1.6 cm x 14 cm ; 2 cm x 10.5 cm

Descrizione: Serie di 6 ferri o coltelli per pialletto. Si presentano come barrette che da una parte hanno una punta o peduncolo, dall'altra invece c'è la lama ben affilata, in genere obliqua. Venivano infilati nell'apposita sede del pialletto e una volta ben stretti servivano a ritagliare il trucciolo.

Notizie storico-critiche: Esisteva un rapporto di diretta proporzionalità fra la larghezza del ferro e quella della paglia che si voleva ottenere; insomma per la paglia piccola ferri piccoli, viceversa per quella grande ferri più larghi. Inoltre bisognava essere molto abili nell'arrotare questi arnesi poichè dal loro taglio dipendeva la bontà della paglia e dunque il suo minor o maggior pregio sul mercato.
Una notizia curiosa tratto dal libro in bibliografia pag. 35: "il segreto di questa paglie dtava nel fatto di saper sagomare il ferro di acciaio che va dentro il pialletto della macchina, sagomarlo alla moda carpigiana, pressapoco come un sette, non era un taglio netto con un coltello, ma una specie di sette da farlo tagliare in maniera da non sollevare il pelo nel legno così veniva liscio e la donna quando lavorava non si tagliava. Se la paglia era rude, disuguale, la treccia non veniva bene:" Lo stesso ferro montato sul pialletto, a seconda della rotazione della punta, poteva ottenere una paglia stretta oppure larga.

Collocazione

San Benedetto Po (MN), Museo Civico Polironiano

Credits

Compilazione: Benfatti, Carlo (1986)

Aggiornamento: Rebecchi, Matteo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).