Tornio
ambito Italia Settentrionale, fabbrica macchinari
Descrizione
Ambito culturale: ambito Italia Settentrionale, fabbrica macchinari; Italia, Emilia-Romagna
Cronologia: Sec. XX prima metà
Categoria: attività agro-silvo-pastorali
Tipologia: tornio
Materia e tecnica: Acciao (fusione); Ghisa (assemblaggio)
Misure: 63 cm x 163 cm x 119 cm
Descrizione: Tornio elettrico per la produzione dei trucioli. Serviva a rendere il tronco di legno perfettamente cilindrico pronto per essere ridotto in trucioli dall'apposita macchina. E' costituito da una base di ghisa che comprende un piano a 4 gambe. Su questa si trovano due supporti di ghisa (ometti) di cui uno è fisso con spuntone di acciaio rigido, l'altro si muove lungo una ferritoia e porta una vite di blocco. Quest'ultimo invece dello spuntone ha una vite appuntita registrabile. Tra i due supporti si trova il tronco di legno di 50 cm di lunghezza. Al di sopra di esso c'è la guida per tutta la lunghezza della macchina. Poggia sulla base, ma può traslare secondo il sistema "coulige" agendo su un volante posto in capo al tornio e che muove un complesso di ingranaggi e leve. Sulla guida scorre avanti e indietro il pialletto comandato dalla leva snodata a forma di L che ha il fulcoro su un alberino ai piedi dell'altro capo del tornio e che riceve movimento oscillatorio mediante asta orizzontale sotto la macchina da un albero a collo d'oca su cui sono calettati due volani d'inerzia che aiutano il pialletto durante il taglio. Sullo stesso albero si trovano, un pò più all'esterno due pulegge: una fissa e l'altra folle che ricevono movimento mediante cinghia di trasmissione.
Notizie storico-critiche: Questo tornio non porta impressa nella sua incastellatura nessuna marca precisa perchè non uscì da una ditta particolare, specializzata, ma venne costruito dai numerosi fabbri e artigiani che si trovavano in quel tempo nel basso reggiano. Quando uscì a Villa Saviola (MN) lo misero in moto con la forza vapore.
Collocazione
San Benedetto Po (MN), Museo Civico Polironiano
Credits
Compilazione: Benfatti, Carlo (1986)
Aggiornamento: Rebecchi, Matteo (2011)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/F1080-00077/
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