Ferro da cavallo

Veronesi, Giuseppe (maniscalco)

Ferro da cavallo

Descrizione

Autore: Veronesi, Giuseppe (maniscalco) (n. 1912)

Ambito culturale: ambito Italia Settentrionale, bottega artigiana

Cronologia: Sec. XX seconda metà

Categoria: attività agro-silvo-pastorali

Tipologia: ferro da cavallo

Materia e tecnica: ferro (battuto)

Misure: 15.5 cm x 18.5 cm

Descrizione: Ferro da cavallo usato per ferrare il cavallo cui si era gonfiato il piede trottando su strade dure. Questo ferro da cavallo si presenta con forma più grande del normale, munito alla base di due pezzi di gomma e di due barbette laterali per stringere il piede zoppo del cavallo allargatosi. Dotato di 7 fori da chiodo.

Notizie storico-critiche: La ferratura del cavallo è un'arte difficile che richiede capacità ed esperienza. la bottega del manisclaco si presenta tutta nera per la fuliggine e con il pavimento in terra battuta. Contiene la fucina, la morsa e l'incudine; ad una rastrelliera infissa alla parete sono appesi i ferri pronti per l'uso. Il maniscalco, dopo aver legato il cavallo, toglie i vecchi ferri e con l'incastro taglia le forchette degli zoccoli mettendole sul pulito. Con le tenaglie e la raspa corregge gli zoccoli in modo da pareggiarli. Dopo queste operazioni sceglie dalla rastrelliera i ferri più adatti e li mette nella fucina; quando sono incandescenti uno per volta li batte e li prova appoggiandoli allo zoccolo che brucia emettendo un fumo acre, di odore intenso. Il ferro viene poi raffreddato ed inchiodato provvisoriamente allo zoccolo. Si controlla attentamente e infine si completa il lavoro. Una ulteriore ed ultima verifica si fa con l'animale al passo e al trotto.

Collocazione

San Benedetto Po (MN), Museo Civico Polironiano

Credits

Compilazione: Giarelli, Guido (1983)

Aggiornamento: Rebecchi, Matteo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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