Dado ad alette

ambito Italia Settentrionale, bottega fabbro

Dado ad alette

Descrizione

Ambito culturale: ambito Italia Settentrionale, bottega fabbro; Italia, Emilia-Romagna

Cronologia: sec. XX prima metà

Categoria: attività agro-silvo-pastorali

Tipologia: dado ad alette

Materia e tecnica: ferro (battuto)

Misure: 290 mm x 140 mm

Descrizione: Dado ad alette figurate che decorava il carro. Corpo ellittico (assi 35 e 27) con foro filettato. Dalle estremità dell'asse maggiore si alzano 2 alette figurate che formano angoli ottusi col corpo. Mentre la maggioranza dei dadi ad alette presenti sui carri sembra essere lavorata a due oggetti o animali diversi, questa raffigura un unico animale fantastico formato da un serpente crestato ed alato e da un uccello. Guardandolo con la testa a sinistra: l'aletta di sinistra ha sezione rettangolare e dopo essersi staccata dal corpo del dado compie una torsione di mezzo giro intorno al propiro asse; sono unite allora due ali a forma di lunula ma arcuate nel loro complesso sulla superficie laterale di un cilindro (assomigliano ad ali di uccelli) che si allargano fino a 110 e sono per così dire parallele all'asse minore del corpo del dado. Esse e la parte terminale poi descritta sono unite per battitura a caldo. Dalle ali si parte un collo arcuato che termina con una testa circa ellittica (assi 50 e 30, il minore parallelo alla prima parte dell'aletta), con una vistosa cresta a tre denti e muso allungato, la bocca indicata da un taglio. Gli occhi sono a punzone, da ambedue le parti (diametro 4). L'altra aletta costituisce la parte posteriore del corpo... [segue notizie critiche]

Notizie storico-critiche: ... [segue descrizione] E' all'origine di sezione circa quadrata, ed è torta per un giro attorno al suo asse. Sono allora attaccate due pinne piatte, che giacciono sullo stesso piano dell'asse maggiore del corpo del dado. Hanno anch'esse forma di lunula, si allargano fino a 130, i margini regolarmente seghettati; la superiore è volta verso la testa con la concavità, l'inferiore con la convessità. La coda si unisce attraverso un arco ed è ad esse complanare; è formata a corpo di uccello (inscrivibile in un rettangolo 40x90) che ha il becco aperto, gli occhi simili a quelli già descritti, la coda unica e una piccola cresta. Vi sono deboli residui di una coloritura rossa e di una nera.

Collocazione

San Benedetto Po (MN), Museo Civico Polironiano

Credits

Compilazione: Uggeri, Silvio (1990)

Aggiornamento: Rebecchi, Matteo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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