Rinforzo di freccia

Bartolini, Paolo (carradore)

Rinforzo di freccia

Descrizione

Autore: Bartolini, Paolo (carradore) (Sec. XIX)

Ambito culturale: ambito Italia Settentrionale, bottega artigiana; Italia, Emilia-Romagna

Cronologia: 1843

Categoria: attività agro-silvo-pastorali

Tipologia: rinforzo di freccia

Materia e tecnica: ferro (battuto)

Misure: 80 mm x 460 mm x 230 mm

Descrizione: Rinforzo di freccia (parte di carro a 4 ruote) con dado ad alette figurati. Piattina larga 40 e spessa 4, lunga 300 prima di allargarsi, dirigersi ad angolo retto verso l'alto per 50 ed arricciarsi verso l'interno. Altra piattina lunga 130 prima di piegarsi ad angolo ottuso verso l'esterno, allargarsi ed arricciarsi verso il basso. Esse racchiudono l'estremità di una terza, e l'insieme è fermato con 2 ribattini. La terza piattina ha la parte compresa tra le altre 90x90, poi diminuente di larghezza e piegantesi verso l'alto formando un angolo ottuso. Dopo circa 20 sono fissate, per battitura a caldo, altre due piattine a forma originariamente triangolare, torte due volte intorno al proprio asse e piegate su un arco di criconferenza, disposte per così dire sullo stesso piano dei riccioli e quasi congiungentisi agli apici. La piattina centrale continua poi a diminuire di larghezza, e torta intorno all'asse una volta, è appiattita a formare una specie di ellisse (assi 45 e 30), continua con tre protuberanze a Y, lunghe 60 ed aprentisi a ventaglio. verso l'estremità spezzata della prima piattina 40x4 un foro di diametro 5, mentre a 180 un altro di diametro 8. Sopra di questo è fissato (con due chiodi che uniscono insieme al travetto sottostante di appoggio [...segue notizie storiche]

Notizie storico-critiche: [... segue descrizione] questa e la prima parte descritta) un dado ad alette figurate. Il corpo è a basi circa ellittiche (assi 40 e 30), e dalle estremità dell'asse maggiore continua restringendosi, assumendo forma conica e alzandosi inizialmente ad angolo retto, per formare due alette. Una di esse si piega semplicemente a formare un ricciolo verso l'esterno, mentre l'altra è leggermente curvata verso l'interno prima di essere appiattita e divisa in quattro appendici a forma ancora di Y, alte circa 35 ed aprentesi a ventaglio (di una manca un lobo). Furono applicate almeno tre coloriture successive: blu, rosso e grigio verdastro.

Collocazione

San Benedetto Po (MN), Museo Civico Polironiano

Credits

Compilazione: Uggeri, Silvio (1990)

Aggiornamento: Rebecchi, Matteo (2011)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).