Frontale
Badini, Enzo (carradore)
Descrizione
Autore: Badini, Enzo (carradore) (Sec. XIX fine-sec. XX inizio)
Ambito culturale: ambito emiliano; Italia, Emilia-Romagna
Cronologia: sec. XX prima metà
Categoria: attività agro-silvo-pastorali
Tipologia: frontale
Materia e tecnica: legno (scolpito e intagliato); ferro (battuto)
Misure: 1710 mm x 170 mm x 55 mm
Descrizione: Frontale facente parte di un carro agricolo a quattro ruote ricavato da un pancone dal quale sono stati tolti in alto un segmento circolare di corda un pò minore della lunghezza ed arco tenuissimo, ed al basso due segment laterali di corda minore di un quarto della lunghezza ed anch'essi poco accentuati. Tra le due curve il frontale è rettilineo con 4 incavi rettangolari nei quali entrava la parte superiore degli staggi. Il centro del frontale è occupato da una cartella con incisa in maiuscolo la scritta: DITTA BEDINI ENZO E FIGLI MONTECAVOLO RE. Le due ali sono simmetriche, si descrive la destra, la sinistra è leggermente rovinata nella zampa posteriore e nel becco del grifone che sta subito accanto alla cartella. Esso è visto di fianco e sta accosciato sulle quattro zampe, ripiegate parallele al corpo. Sopra la zampa anteriore si distende verso l'alto in un'ala piumata a tre ordini di penne: le hanno corte a all'incirca uguali i due più interni, lunghe ma decrescenti dall'alto l'esterno. Corpo ed ala danno l'impressione di essere esemplati su di un leone di San Marco. La testa è invece di uccello: il becco pare di pappagallo, è completamente aperto e ne fuoriesce la lingua avente punta curva verso l'alto; non è chiaro come siano i due astucci che [...segue notizie storiche]
Notizie storico-critiche: ...[segue descrizione] sembrano ognuno i due parti arcuate parallele. Sopra la testa una cresta aderente ma con l'estremità ancora curva verso l'alto. Gli occhi sono amigdaloidi, il bulbo è distinto e la pupilla è nella parte superiore come se l'animale guardasse verso l'alto. La coda dopo poco si trasforma in una specie di lunga foglia polilobata che si avvolge a spirale verso l'animale stesso. Dalla parte inferiore se ne stacca una specie di calice simile ad un giglio di Firenze, solo che i "petali" esterni sono di lunghezze diverse. Tra di essi esce un gambo che si avvolge su una circonferenza ma non si chiude se sè stesso e flette leggermente verso il suo centro; la parte più interna della voluta è per la più parte occupata da un fiore ad otto petali ciascuno con una profonda sgusciatura assiale; sul "bottone" centrale è una borchia di ferro. Sul retro del frontale vi sono tracce di una colorazione azzurra prima, di una verde scuro seconda.
Collocazione
San Benedetto Po (MN), Museo Civico Polironiano
Credits
Compilazione: Uggeri, Silvio (1990)
Aggiornamento: Rebecchi, Matteo (2011)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/F1080-00313/
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