Serpenti crestati

ambito Italia Settentrionale, bottega falegname

Serpenti crestati

Descrizione

Ambito culturale: ambito Italia Settentrionale, bottega falegname; Italia, Emilia-Romagna

Cronologia: 1897

Categoria: attività agro-silvo-pastorali

Tipologia: scannello

Materia e tecnica: legno (scolpito, intagliato e dipinto)

Misure: 92 cm x 41.5 cm x 11.5 cm (intero)

Descrizione: Scannello facente parte di un carro agricolo a quattro ruote di probabile produzione reggiano-modenese. L'elemento ligneo è ricavato da una panca avente sezione di rettangolo a cui sono stati tolti i lati minori quasi per intero con un taglio semilunato. La decorazione, realizzata ad intaglio, presenta al centro due serpentelli crestati affrotnati, dalle cui lingue, così come dalle code, si dipartono racemi vegetali e floreali. Si sono conservate tracce di policromia (rosso, giallo e verde). L'immagine è inscritta all'interno di una cornice dipinta di giallo. Sui lati e sul retro sono presenti elementi decorativi floreali e vegetali policromi (biachi, rossi e gialli) su fondo blu.

Notizie storico-critiche: Lo scannello è una parte costituente la struttura del carro agricolo.
Il carro del contadino era essenzialmente uno strumento di lavoro come la falce fienaia e l'aratro il cui uso però non conosceva limitazioni stagionali e momenti privilegiati d'utilizzo. L'uso vario e continuo ne faceva un oggetto particolarmente importante che richiedeva il rispetto di due fondamentali esigenze: da un lato doveva essere robusto e maneggevole, dall'altro doveva essere elegante e capace di soddisfare esigenze da parata.
Le singole parti componenti il veicolo erano ricavate da assi, travicelli e blocchi di legno opportunamente stagionati, segati a misura e lavorati a pialla e scalpello fino ad ottenere incastri ed aderenze perfette.La traversa posteriore, costituita da una spessa e larga asse di legno e denominata scannello, è posta verticalmente sulla sala delle ruote, s'incastra alla forcella dell'avantreno del carrello posteriore ed è sostenuta per mezzo di due archi in ferro che poggiano sui bracci di sostegno del mulinello.
I carri agricoli Padani sono ornati con elementi decorativi legati al sostrato culturale folklorico (maledizioni) o con figure di Santi protettori dell'attività del contadino. Queste figure rivestono una duplice funzione: da un lato sono utilizzate con funzione estetica, vale a dire per abbellire il carro secondo canoni di gusto variabili e legati all'ambiente di riferiemnto; dall'altro hanno un valore apotropaico, rivestono cioè una funzione magico-religiosa e protettiva. Tra gli elementi ricorrenti si trovano draghi, serpenti, cani, galli, Santi e Madonne.
Tra gli elementi decorativi che caratterizzano i carri si può trovare il serpente, con valore benefico espresso dalla sua capacità di ringiovanire, il suo andare in letargo d'inverno ed il suo risvegliarsi in primavera hanno contribuito a identificarlo come un essere direttamente collegato al ciclo della natura.

Collocazione

San Benedetto Po (MN), Museo Civico Polironiano

Credits

Compilazione: Massari, Francesca (2013); Rebecchi, Matteo (2013)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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