Gancio

manifattura araba

Gancio

Descrizione

Ambito culturale: manifattura araba

Cronologia: sec. XIX inizio

Tipologia: gancio

Materia e tecnica: ferro (forgiatura, rifinitura); cuoio (conciatura, ritaglio, annodatura)

Misure: 3 cm x 64 cm x 1.2 cm (gancio n. inv. 17190328); 3.5 cm x 30 cm x 1.5 cm (gancio n. inv. 17190327)

Descrizione: Gli oggetti si compongono ciascuno di un gancio in ferro e da strisce di cuoio, di diversa lunghezza, vincolate a esso tramite annodatura. Il gancio in ferro è a sezione rettangolare, di cui la parte superiore è appuntita e ripiegata ad uncino, mentre quella inferiore è ricurva e a ricciolo. Un'anella metallica è inserita all'interno del ricciolo e a essa è vincolata la striscia di cuoio, fissata tramite nodo.

Notizie storico-critiche: Questa coppia di oggetti fa parte della raccolta araba "Giuseppe Acerbi" (Castel Goffredo 1773 - 1846), costituita da reperti etnografici e naturalistici selezionati dall'erudito e scienziato naturalista mantovano - nominato nel 1826 Console Generale d'Austria in Egitto - durante i suoi viaggi in Africa settentrionale, a cavallo fra gli anni Venti e Trenta del XIX secolo.
I ganci sono di fattura artigianale, ma ne risultano difficilmente classificabili l'origine e l'impiego. Si ipotizza potessero servire per ancorare brocche di cuoio ai finimenti dei cavalli, o comunque per fungere da collegamento a qualcosa.

Collocazione

Mantova (MN), Museo Civico di Palazzo Te

Credits

Compilazione: Benini, Monica (2017); Sangiorgi, Nausicaa (2017)

Aggiornamento: Benini, Monica (2018)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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