Fisarmonica

Fisarmoniche Guazzi Ovidio

Fisarmonica

Descrizione

Autore: Fisarmoniche Guazzi Ovidio

Ambito culturale: ambito stradellino, Lombardia

Cronologia: 1950

Categoria: attività ludico-ricreative

Tipologia: fisarmonica

Materia e tecnica: celluloide (modellatura a mano, incollatura, lucidatura); legno (taglio, piallatura, incollatura); metallo (modellatura a stampo, modellatura a mano); cartone (modellatura a mano, incollatura, pieghettatura); cuoio (taglio, cucitura a mano)

Misure: 395 mm x 200 mm x 495 mm

Descrizione: Fisarmonica cromatica a piano, modello Organtone. 41 tasti, voci in 4ª con cassotto, 12 registri al canto. 120 bottoni su 6 file, voci in 5ª, 4 registri, meccanica Stradella ai bassi. Casse in legno, arrotondate, interamente rivestite di celluloide nera. Tasti in legno rivestiti di celluloide bianca e nera al canto, plastica bianca ai bassi. Inseriti in una struttura rettangolare posta sopra al traforo ci sono i 12 registri automatici a paletta in celluloide bianca e nera con sopra inciso pentagramma e note prodotte dal registro; i 4 registri dei bassi sono in alluminio. Coprivalvole in alluminio forato. Mantice in cartone a 16 pieghe, tela cerata nera e bianca che forma il disegno di un rombo all'esterno, satin rosso all'interno, paraspigoli in metallo. Lo strumento è dotato di mentoniera per l'inserimento del registro master sul lato superiore della tastiera del canto, serramantice in metallo, manale in cuoio imbottito, valvola di sfiato sul lato esterno della cassa dei bassi.

Notizie storico-critiche: Il Maestro Guazzi era insegnante di fisarmonica e commerciava occasionalmente fisarmoniche costruite da ditte cittadine.

Collocazione

Stradella (PV), Civico Museo della Fisarmonica "Mariano Dallapè"

Credits

Compilazione: Apolito, Fabia (2005)

Aggiornamento: Lavagnino, Agostina (2008)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).