Fisarmonica
Fabbrica Armoniche Dallapè Mariano & Figlio
Descrizione
Autore: Fabbrica Armoniche Dallapè Mariano & Figlio
Ambito culturale: ambito stradellino, Lombardia
Cronologia: 1941
Categoria: attività ludico-ricreative
Tipologia: fisarmonica
Materia e tecnica: celluloide (modellatura a mano, incollatura, lucidatura); legno (taglio, piallatura, incollatura); metallo (modellatura a stampo, modellatura a mano); cartone (modellatura a mano, incollatura, pieghettatura); cuoio (taglio, cucitura a mano)
Misure: 430 mm x 240 mm x 540 mm
Descrizione: Fisarmonica cromatica a piano, modello Organfisa. 43 tasti, 29 registri, voci in V al canto; 140 bottoni disposti su 7 file, 4 registri voci in VII, meccanica Stradella ai bassi. Alcuni registri dei bassi sono sul lato della cassa; alcuni registri del canto sono sul lato della cassa. Valvole di sfiato ai lati dei bassi.
Registro master a mentoniera. Casse in legno, arrotondate,rivestite di celluloide nera. Bottoni di plastica bianca. Tasti di celluloide bianca e nera. Mantice di cartone a 16 pieghe; ricoperto di tessuto satin rosso, paraspigoli in metallo. Sul coprivalvole, in alluminio forato, è fissata la targhetta con il nome della ditta costruttrice. Sulle palette metalliche dei registri dei bassi è inciso il nome del modello, Organfisa 33. Due mentoniere al canto utilizzabili come valvola di sfiato e per attivare il registro Master. Manale, tracolla e serramantice in cuoio nero. 4 piedini d'appoggio in plastica nera.
Notizie storico-critiche: Nel 1871 viene realizzato da Mariano Dallapè il primo prototipo di fisarmonica. Nel 1876 viene fondata la "Fabbrica Armoniche Dallapè Mariano & Figlio" e inizia a Stradella la produzione in serie dello strumento musicale. La prima bottega artigiana occupa già 42 operai nel 1898 e raggiunge un massimo di 300 dipendenti negli anni Venti del Novecento. Nel 1928, alla morte di Mariano, subentra alla direzione il cugino e nipote Giuseppe Dallapè. Nel 1969 subentrano i figli Mariano, Fabio e Amleto Dallapè, titolari della ditta tuttora in attività. La ditta artigiana ha introdotto fondamentali innovazioni: nel 1890 il sistema diatonico viene trasformato in sistema unitonico; nasce la cosiddetta "meccanica Stradella", in seguito universalmente adottata. Nel 1942 viene brevettato il meccanismo denominato "convertor", che applicato alla meccanica dei bassi consentirà l'uso di un doppio sistema: oltre ai normali "bassi Stradella" il musicista potrà convertire la tastiera in "bassi sciolti".
Collocazione
Stradella (PV), Civico Museo della Fisarmonica "Mariano Dallapè"
Credits
Compilazione: Piria, Elisa (2005)
Aggiornamento: Lavagnino, Agostina (2008)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/MF020-00027/
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