Organetto

Fabbrica Armoniche Dallapè Mariano & Figlio

Organetto

Descrizione

Autore: Fabbrica Armoniche Dallapè Mariano & Figlio

Ambito culturale: ambito stradellino, Lombardia

Cronologia: 1880

Categoria: attività ludico-ricreative

Tipologia: organetto

Materia e tecnica: legno (taglio, piallatura, incollatura, intarsio); metallo (modellatura a stampo, modellatura a mano); cartone (modellatura a mano, incollatura, pieghettatura); cuoio (taglio, cucitura a mano); madreperla (modellatura a mano, incollatura, intarsio)

Misure: 280 mm x 155 mm x 296 mm

Descrizione: Fisarmonica diatonica a bottoni (organetto 4 bassi). 11 bottoni disposti su 2 file (una fila con un solo bottone), voci in II al canto; 4 bottoni, voci in II ai bassi. Valvola di sfiato sul lato della cassa dei bassi. Casse impellicciate in legno, rinforzate con paraspigoli in metallo; la cassa del canto è decorata a intarsio con motivi geometrici e fitomofi, quella dei bassi decorata a intarsio con motivi geometrici. Bottoni a pistone esterno, di madreperla. Mantice di cartone a 12 pieghe; rinforzato con tela cerata e paraspigoli in metallo. Valvole a vista; casse fissate al telaio del mantice con ganci metallici. Sul lato frontale della cassa del canto, al centro, spicca il cameo con la firma del costruttore. Sul lato frontale della cassa dei bassi, ai lati dei bottoni, 2 fori: ospitavano 2 trombette con funzione di amplificatori del suono. Serramantice e manale in cuoio. 4 piedini d'appoggio in legno.

Notizie storico-critiche: Nel 1871 viene realizzato da Mariano Dallapè il primo prototipo di fisarmonica. Nel 1876 viene fondata la "Fabbrica Armoniche Dallapè Mariano & Figlio" e inizia a Stradella la produzione in serie dello strumento musicale. La prima bottega artigiana occupa già 42 operai nel 1898 e raggiunge un massimo di 300 dipendenti negli anni Venti del Novecento. Nel 1928, alla morte di Mariano, subentra alla direzione il cugino e nipote Giuseppe Dallapè. Nel 1969 subentrano i figli Mariano, Fabio e Amleto Dallapè, titolari della ditta tuttora in attività. La ditta artigiana ha introdotto fondamentali innovazioni: nel 1890 il sistema diatonico viene trasformato in sistema unitonico; nasce la cosiddetta "meccanica Stradella", in seguito universalmente adottata. Nel 1942 viene brevettato il meccanismo denominato "convertor", che applicato alla meccanica dei bassi consentirà l'uso di un doppio sistema: oltre ai normali "bassi Stradella" il musicista potrà convertire la tastiera in "bassi sciolti".

Collocazione

Stradella (PV), Civico Museo della Fisarmonica "Mariano Dallapè"

Credits

Compilazione: Piria, Elisa (2005)

Aggiornamento: Lavagnino, Agostina (2008)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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