Fisarmonica

Fabbrica Armoniche Dallapè Mariano & Figlio

Fisarmonica

Descrizione

Autore: Fabbrica Armoniche Dallapè Mariano & Figlio

Ambito culturale: ambito stradellino, Lombardia

Cronologia: 1898

Categoria: attività ludico-ricreative

Tipologia: fisarmonica

Materia e tecnica: legno (taglio, piallatura, incollatura, intarsio); metallo (modellatura a stampo, modellatura a mano, traforo); cartone (modellatura a mano, incollatura, pieghettatura); cuoio (taglio, cucitura a mano); madreperla (modellatura a mano, incollatura, intarsio)

Misure: 345 mm x 190 mm x 355 mm

Descrizione: Fisarmonica cromatica a bottoni. 52 bottoni disposti su 4 file, voci in II al canto; 80 bottoni disposti su 5 file, voci in IV, accordi Stradella ai bassi. Valvola di sfiato a leva a lato della cassa dei bassi. Tastiera dei bassi a sbalzo. Casse impellicciate in legno, rinforzate con paraspigoli in metallo; il colore scuro delle casse evidenzia i raffinati intarsi in madreperla: casse e parte esterna della tastiera del canto sono decorate con motivi geometrici, sulla parte frontale del canto la firma di Mariano Dallapè. Bottoni a pistone esterno, di madreperla. Mantice di cartone a 15 pieghe ricoperto di tela nera; rinforzato sugli angoli con paraspigoli in metallo e sugli spigoli esterni con tela cerata nera. Coprivalvole in metallo, decorato a traforo con motivi geometrici. Casse fissate al telaio del mantice con ganci metallici. Serramantice, manale e tracolla in cuoio. Coprivalvole estraibile per mezzo dei ganci posti ai suoi lati. 4 piedini d'appoggio in metallo.

Notizie storico-critiche: Nel 1871 viene realizzato da Mariano Dallapè il primo prototipo di fisarmonica. Nel 1876 viene fondata la "Fabbrica Armoniche Dallapè Mariano & Figlio" e inizia a Stradella la produzione in serie dello strumento musicale. La prima bottega artigiana occupa già 42 operai nel 1898 e raggiunge un massimo di 300 dipendenti negli anni Venti del Novecento. Nel 1928, alla morte di Mariano, subentra alla direzione il cugino e nipote Giuseppe Dallapè. Nel 1969 subentrano i figli Mariano, Fabio e Amleto Dallapè, titolari della ditta tuttora in attività. La ditta artigiana ha introdotto fondamentali innovazioni: nel 1890 il sistema diatonico viene trasformato in sistema unitonico; nasce la cosiddetta "meccanica Stradella", in seguito universalmente adottata. Nel 1942 viene brevettato il meccanismo denominato "convertor", che applicato alla meccanica dei bassi consentirà l'uso di un doppio sistema: oltre ai normali "bassi Stradella" il musicista potrà convertire la tastiera in "bassi sciolti".

Collocazione

Stradella (PV), Civico Museo della Fisarmonica "Mariano Dallapè"

Credits

Compilazione: Piria, Elisa (2005)

Aggiornamento: Lavagnino, Agostina (2008)

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