Fisarmonica
Fabbrica Armoniche Dallapè Mariano & Figlio
Descrizione
Autore: Fabbrica Armoniche Dallapè Mariano & Figlio
Ambito culturale: ambito stradellino, Lombardia
Cronologia: 1924
Categoria: attività ludico-ricreative
Tipologia: fisarmonica
Materia e tecnica: legno (taglio, piallatura, incollatura, intarsio); metallo (modellatura a stampo, modellatura a mano, traforo); cartone (modellatura a mano, incollatura, pieghettatura); cuoio (taglio, cucitura a mano); madreperla (modellatura a mano, incollatura, intarsio)
Misure: 400 mm x 205 mm x 390 mm
Descrizione: Fisarmonica cromatica a piano. 37 tasti, voci in IV al canto; 112 bottoni disposti su 7 file, voci in V; meccanica Stradella ai bassi. Valvola di sfiato a pistone a lato della cassa dei bassi. Mantice di cartone a 16 pieghe; rinforzato con paraspigoli in metallo e tela. Casse fissate al telaio del mantice con ganci metallici. Casse impellicciate in legno, paraspigoli in metallo.Tasti del canto ricoperti in plastica madreperlata; tasti dei diesis in legno nero. Portabassi in metallo, bottoni a pistone esterno di plastica bianca. Coprivalvole in metallo asportabile per mezzo di due ganci metallici; decorato a traforo con motivi geometrici e fitomorfi. Casse decorate con intarsi geometrici e fitomorfi in legno e madreperla. Sulla cassa del canto, frontalmente, un intarsio in madreperla compone la firma del costruttore; al centro il cameo con la foto di Mariano Dallapè, a garanzia dell'originalità dello strumento.
Serramantice, manale e tracolla in cuoio. 4 piedini in legno.
Notizie storico-critiche: Nel 1871 viene realizzato da Mariano Dallapè il primo prototipo di fisarmonica. Nel 1876 viene fondata la "Fabbrica Armoniche Dallapè Mariano & Figlio" e inizia a Stradella la produzione in serie dello strumento musicale. La prima bottega artigiana occupa già 42 operai nel 1898 e raggiunge un massimo di 300 dipendenti negli anni Venti del Novecento. Nel 1928, alla morte di Mariano, subentra alla direzione il cugino e nipote Giuseppe Dallapè. Nel 1969 subentrano i figli Mariano, Fabio e Amleto Dallapè, titolari della ditta tuttora in attività. La ditta artigiana ha introdotto fondamentali innovazioni: nel 1890 il sistema diatonico viene trasformato in sistema unitonico; nasce la cosiddetta "meccanica Stradella", in seguito universalmente adottata. Nel 1942 viene brevettato il meccanismo denominato "convertor", che applicato alla meccanica dei bassi consentirà l'uso di un doppio sistema: oltre ai normali "bassi Stradella" il musicista potrà convertire la tastiera in "bassi sciolti".
Collocazione
Stradella (PV), Civico Museo della Fisarmonica "Mariano Dallapè"
Credits
Compilazione: Piria, Elisa (2005)
Aggiornamento: Lavagnino, Agostina (2008)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/MF020-00031/
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