Fisarmonica
Fabbrica Armoniche Dallapè Mariano & Figlio
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Descrizione
Autore: Fabbrica Armoniche Dallapè Mariano & Figlio
Ambito culturale: ambito stradellino, Lombardia
Cronologia: 1932
Categoria: attività ludico-ricreative
Tipologia: fisarmonica
Materia e tecnica: legno (taglio, piallatura, incollatura, intarsio); metallo (modellatura a stampo, modellatura a mano, traforo); cartone (modellatura a mano, incollatura, pieghettatura); cuoio (taglio, cucitura a mano); madreperla (modellatura a mano, incollatura, intarsio)
Misure: 390 mm x 240 mm x 400 mm
Descrizione: Fisarmonica cromatica a bottoni. Modello particolare: doppie tastiere e bassi sul fondo. Al canto: sistema a piano, 33 bottoni disposti su 2 file, voci in I; sistema diatonico, 46 bottoni disposti su 4 file (92 note effettive), voci in II. Ai bassi; sistema Stradella, 112 bottoni disposti su 6 file, voci in V; sistema bassi sciolti: 29 bottoni, voci in I. Casse ricoperte di plastica nera. Tastiera del canto e coprivalvole in metallo, finemente decorati a traforo con motivi geometrici, fitomorfi, zoomorfi e floreali. Casse decorate con intarsi in plastica e madreperla. Sulla cassa del canto, frontalmente, un intarsio in madreperla compone la firma del costruttore. Bottoni a pistone rientrante, di madreperla. Mantice di cartone a 17 pieghe; ricoperto in tessuto satin lilla; paraspigoli in metallo e spigoli esterni rinforzati con tela cerata nera. Casse fissate al telaio del mantice con ganci metallici. Serramantici, manale e tracolla in cuoio.
Notizie storico-critiche: Nel 1871 viene realizzato da Mariano Dallapè il primo prototipo di fisarmonica. Nel 1876 viene fondata la "Fabbrica Armoniche Dallapè Mariano & Figlio" e inizia a Stradella la produzione in serie dello strumento musicale. La prima bottega artigiana occupa già 42 operai nel 1898 e raggiunge un massimo di 300 dipendenti negli anni Venti del Novecento. Nel 1928, alla morte di Mariano, subentra alla direzione il cugino e nipote Giuseppe Dallapè. Nel 1969 subentrano i figli Mariano, Fabio e Amleto Dallapè, titolari della ditta tuttora in attività. La ditta artigiana ha introdotto fondamentali innovazioni: nel 1890 il sistema diatonico viene trasformato in sistema unitonico; nasce la cosiddetta "meccanica Stradella", in seguito universalmente adottata. Nel 1942 viene brevettato il meccanismo denominato "convertor", che applicato alla meccanica dei bassi consentirà l'uso di un doppio sistema: oltre ai normali "bassi Stradella" il musicista potrà convertire la tastiera in "bassi sciolti".
Collocazione
Stradella (PV), Civico Museo della Fisarmonica "Mariano Dallapè"
Credits
Compilazione: Piria, Elisa (2005)
Aggiornamento: Lavagnino, Agostina (2008)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/MF020-00032/
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