Fisarmonica semidiatonica

Fabbrica Armoniche Dallapè Mariano & Figlio

Fisarmonica semidiatonica

Descrizione

Autore: Fabbrica Armoniche Dallapè Mariano & Figlio

Ambito culturale: ambito stradellino, Lombardia

Cronologia: 1890

Categoria: attività ludico-ricreative

Tipologia: fisarmonica semidiatonica

Materia e tecnica: legno (taglio, piallatura, incollatura); metallo (modellatura a stampo, modellatura a mano); cartone (modellatura a mano, incollatura, pieghettatura); cuoio (taglio, cucitura a mano)

Misure: 285 mm x 165 mm x 320 mm

Descrizione: Fisarmonica semidiatonica a bottoni. 34 bottoni (68 suoni effettivi) disposti su 3 file, voci in 2ª al canto. 36 bottoni disposti su 3 file, voci in 3ª, meccanica Stradella ai bassi. Casse in legno, bordate con intarsi geometrici, rinforzate con angolari in metallo e fissate al telaio del mantice con ganci in metallo. Frontalmente sulla cassa del canto vi è la targa ovale in metallo che riporta nome e luogo della ditta e due specchietti con funzione antimalocchio. Bottoni in madreperla a pistone esterno; 2 file di bassi poggiano su un supporto scalinato in legno inchiodato alla cassa. Mantice in cartone a 13 pieghe, tela nera cerata all'esterno, tela blu all'interno, paraspigoli in metallo. Cassetta del traforo in legno con angolari in metallo e coprivalvole in alluminio finemente traforato con motivi geometrici in serie. Coperchio dei bassi intagliato a motivi curviformi. Valvola di sfiato in ottone posta sul lato esterno della cassa dei bassi. 4 piedini in metallo, manale in cuoio.

Notizie storico-critiche: Nel 1871 viene realizzato da Mariano Dallapè il primo prototipo di fisarmonica. Nel 1876 viene fondata la "Fabbrica Armoniche Dallapè Mariano & Figlio" e inizia a Stradella la produzione in serie dello strumento musicale. La prima bottega artigiana occupa già 42 operai nel 1898 e raggiunge un massimo di 300 dipendenti negli anni Venti del Novecento. Nel 1928, alla morte di Mariano, subentra alla direzione il cugino e nipote Giuseppe Dallapè. Nel 1969 subentrano i figli Mariano, Fabio e Amleto Dallapè, titolari della ditta tuttora in attività. La ditta artigiana ha introdotto fondamentali innovazioni: nel 1890 il sistema diatonico viene trasformato in sistema unitonico; nasce la cosiddetta "meccanica Stradella", in seguito universalmente adottata. Nel 1942 viene brevettato il meccanismo denominato "convertor", che applicato alla meccanica dei bassi consentirà l'uso di un doppio sistema: oltre ai normali "bassi Stradella" il musicista potrà convertire la tastiera in "bassi sciolti".

Collocazione

Stradella (PV), Civico Museo della Fisarmonica "Mariano Dallapè"

Credits

Compilazione: Apolito, Fabia (2005)

Aggiornamento: Lavagnino, Agostina (2008)

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