Meccanica dei bassi

Fabbrica Fisarmoniche Fratelli Crosio

Meccanica dei bassi

Descrizione

Autore: Fabbrica Fisarmoniche Fratelli Crosio

Ambito culturale: ambito stradellino, Lombardia

Cronologia: 1940

Categoria: attività ludico-ricreative

Tipologia: meccanica dei bassi

Materia e tecnica: legno (taglio, piallatura, inchiodatura, incollatura); celluloide (modellatura a mano, incollatura, lucidatura); metallo (stampo, forgiatura, saldatura, inchiodatura)

Misure: 34.9 cm x 13.4 cm x 34.9 cm x 8 cm

Descrizione: Meccanica dei bassi montata su struttura, completa di 120 bottoni a pistone esterno e faccialino a gradini, impellicciato in celluloide nera. La parte meccanica è costituita da un insieme di asticciole in acciaio, ognuna corrispondente a un tasto della bottoniera. Le asticciole portano in testa dei pistoncini che fuoriescono da un frontalino forato, ognuno corrispondente a un bottone. Nella parte interna poggiano su ponti in legno. Ogni asticciola porta, innestati di traverso, una serie di pioli. Questi ultimi premono su leve imperniate su tutta la lunghezza del sistema che, a loro volta, aprono il numero necessario a ottenere l'accordo.

Notizie storico-critiche: La "Fabbrica Fisarmoniche Fratelli Crosio" viene fondata a Stradella nel 1934, dai fratelli Ettore e Mario Crosio. Mario Crosio, residente in Francia, provvede alla vendita della maggior parte degli strumenti al mercato francese, sviluppando la costruzione del sistema cromatico. La ditta si specializza infatti nella produzione della cromatica a bottoni con sistema francese e della famosa voce musette. Raggiunge un massimo di 107 dipendenti negli anni Cinquanta del Novecento. Nel 1975 Ettore Crosio si ritira dall'attività e cede il marchio della ditta alla Cooperativa Music Pool Strumenti Musicali, che prosegue la diffusione delle fisarmoniche, mantenendo il marchio della storica azienda.

Collocazione

Stradella (PV), Civico Museo della Fisarmonica "Mariano Dallapè"

Credits

Compilazione: Apolito, Fabia (2006)

Aggiornamento: Lavagnino, Agostina (2008)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).