Manico

Fabbrica Società Anonima Cooperativa di Produzione e Lavoro L'Armonica

Manico

Descrizione

Autore: Fabbrica Società Anonima Cooperativa di Produzione e Lavoro L'Armonica

Ambito culturale: ambito stradellino, Lombardia

Cronologia: 1930

Categoria: attività artigianali

Tipologia: manico

Materia e tecnica: legno (taglio, intaglio, piallatura)

Misure: 13 cm

Descrizione: Manico in legno per sega circolare con innesto e foro per la parte metallica. Il manico è di legno; la parte inferiore è rinforzata per mezzo di una vera in ottone; se osservata in sezione presenta un foro circolare al centro. La parte superiore del manico ha sezione circolare e diametro variabile: persenta una parte cilindrica e una parte svasata, probabilmente destinata a facilitare l'impugnatura dell'utensile. Longitudinalmente rispetto alla direzione di impugnatura l'utensile presenta l'iscrizione "coop. l'armonica"; l'iscrizione è a penna, in lettere capitali.

Notizie storico-critiche: La "Società Anonima Cooperativa di Produzione e Lavoro L'Armonica" viene fondata nel 1912 da cinque soci usciti dalla fabbrica Dallapè (Parisi Umberto, Bardoneschi Enrico, Piaggi Angelo, Ponti Luigi, Cassinelli Ettore), e diventa la seconda grande fabbrica per numero di addetti. Registra più di 100 addetti nel periodo florido degli anni Venti del Novecento, e il massimo storico di 130 operai nel 1940. I lavoranti sono quasi tutti soci, che si alternano nella conduzione dell'azienda. Chiude nel 1975 per raggiunti limiti di età dei soci, ai quali non si sono succeduti ricambi. Rappresenta inoltre l'unica esperienza a Stradella di lavoratori-dirigenti.

Collocazione

Stradella (PV), Civico Museo della Fisarmonica "Mariano Dallapè"

Credits

Compilazione: Gianotti, Marta (2005)

Aggiornamento: Piria, Elisa (2005)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).