Trapano a mano
Parisi Enzo
Descrizione
Autore: Parisi Enzo
Ambito culturale: ambito stradellino, Lombardia
Cronologia: 1950
Categoria: attività artigianali
Tipologia: trapano a mano
Materia e tecnica: legno (taglio, intaglio, piallatura, inchiodatura); ferro (stampo, forgiatura)
Misure: 29 cm
Descrizione: Il trapano manuale è formato da tre sezioni: il manico, la parte centrale e la punta. Il manico è di legno di forma tonco-conica, leggermente bombato nella parte prossimale all'innesto per migliorare l'ergonomicità dell'attrezzo: serve a evitare lo scivolamento della mano verso il basso mentre lo si utilizza. Manca il pomello che si avvitava all'estremità superiore. Il corpo è in ferro; comprende la manovella e l'ingranaggio che produce il foro. La manovella in legno e ferro mette in rotazione una ruota dentata; a sua volta la ruota fa girare la punta. La punta viene fissata al trapano mediante un mandrino regolabile. Residui di vernice rossa sulla rotella.
Notizie storico-critiche: Parisi Enzo, nato nel 1915. Incisore presso la "Società Anonima Cooperativa di Produzione e Lavoro L'Armonica" dal 1930-1975 e socio della Cooperativa. La "Società Anonima Cooperativa di Produzione e Lavoro L'Armonica" viene fondata nel 1912 da cinque soci usciti dalla fabbrica Dallapè (Parisi Umberto, Bardoneschi Enrico, Piaggi Angelo, Ponti Luigi, Cassinelli Ettore), e diventa la seconda grande fabbrica per numero di addetti. Registra più di 100 addetti nel periodo florido degli anni Venti del Novecento, e il massimo storico di 130 operai nel 1940. I lavoranti sono quasi tutti soci, che si alternano nella conduzione dell'azienda. Chiude nel 1975 per raggiunti limiti di età dei soci, ai quali non si sono succeduti ricambi. Rappresenta inoltre l'unica esperienza a Stradella di lavoratori-dirigenti. Parisi Enzo continua la sua attività dopo la chiusura della ditta. Muore nel 2001.
Collocazione
Stradella (PV), Civico Museo della Fisarmonica "Mariano Dallapè"
Credits
Compilazione: Apolito, Fabia (2005)
Aggiornamento: Apolito, Fabia (2005)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/MF040-00253/
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