Carabiniere
ambito Italia settentrionale
Descrizione
Ambito culturale: ambito Italia settentrionale
Cronologia: sec. XX prima metà
Categoria: attività ludico-ricreative
Tipologia: marionetta
Materia e tecnica: legno (intaglio, pittura a crudo); cartapesta (modellatura a mano, pittura a crudo); latta; panno (cucitura a mano, cucitura a macchina); metallo; tela (cucitura a mano, cucitura a macchina); cotone (cucitura a mano, cucitura a macchina); lana (cucitura a mano, cucitura a macchina); velluto (cucitura a mano, cucitura a macchina); gommapiuma
Misure: 82 cm
Descrizione: Figura maschile polimaterica vestita. Testa e mani di legno. Baffi e barba scolpiti. Indossa un cappello di cartapesta, una marsina di panno, calzoni in tela, calzature di velluto ed una sciabola di legno appesa al fianco sinistro. Un gancio alla sommità del testa ed un'ampia apertura nella parte superiore del copricapo mostrano che la marionetta era azionata con movimento a ferro. Il corpo ha una struttura di legno rivestita in gommapiuma. Gli snodi sono al collo e alle anche. Le gambe sono di legno, rigide. Le braccia sono prive di imbottitura.
Notizie storico-critiche: Il pezzo apparteneva alla compagnia Raffaele Pallavicini ed era utilizzata nella commedia "Majno della Spinetta", copione già appartenuto a Luigi Ajmino ed ora conservato presso i Musei Civici Polironiani, ove nell'elenco dei personaggi si legge: "gendarmi, banditi più che si può". La marionetta fa coppia con un altro pezzo appartenente ai Musei Civici Polironiani e contrassegnato col numero d'inventario delta 86. Rispetto a quest'ultimo è di assai più recente fabbricazione. Lo stemma in latta sul cappello e la sciabola in legno mostrano evidenti analogie di fattura. Le mani non sono quelle originarie. Fonti di documentazione: 1/2.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/MN150-00011/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).