Uncino, guida-piante
ambito mantovano
Descrizione
Ambito culturale: ambito mantovano, LOMBARDIA
Cronologia: sec. XX prima metà
Categoria: attività agro-silvo-pastorali
Tipologia: uncino
Materia e tecnica: acciaio (tempratura)
Misure: 2.5 cm x 54 cm x 0.8 cm
Descrizione: L'uncino è formato da un ferro d'acciaio terminante con una punta e con un occhiello dove si annodava una corda di acciaio oppure di canapa. Sotto l'occhiello si trova una sede dove all'occorrenza si infilava una pertica. L'acciaio è temprato in punta.
Notizie storico-critiche: Le informazioni sono state fornite da Dino Toselli, arrotino, Dino Galassi, boscaiolo, Emilio Pradella, arrotino, ed Enzo Nizzoli, muratore. Galssi dice che ancora oggi lo strumento è usato dai boscaioli moderni. Ne esistono con le punte più piegate verso l'interno per meglio abbracciare il tronco. Ce ne sono poi del tipo che hanno #du o tri tactin# per mordere meglio il legno. Per Toselli il pezzo d'acciaio può essere ricavato da un dente di #rastlon# (attrezzo dei contadini per raccogliere il fieno), inoltre che, senza corda, poteva essere usato per caricare fasci di legni o altro materiale, sulle spalle. Per lui il fabbricante potrebbe essere addirittura Guido Balboni di Padova. Per Nizzoli lo strumento serviva per lo spostamento dei tronchi da un mucchio all'altro, oppure durante il caricamento dei carri. Per lui ha quarant'anni ed oggi è completamente in disuso. Adesso ne vengono usati di più grossi #ad doga#, però sempre d'acciaio con lo sperone temprato. Poteva essere costruito
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