Cappello
Kangol (modista)
Descrizione
Autore: Kangol (modista), esecutore del modello
Ambito culturale: produzione sartoriale
Cronologia: 1950-1959
Tipologia: cappello
Materia e tecnica: lana (filatura, tintura, intreccio, cucitura); raso di seta (filatura, tintura, intreccio, cucitura)
Descrizione: Cappello a pelo corto verde smeraldo con pieghe lungo il bordo.
Notizie storico-critiche: Dizionario della moda 2004 a cura di Guido Vergani
Baldini Castoldi Dalai Editore pp. 632-633
"K" sta per silk, ovvero seta, "ang" per angora e "ol" per wool cioè lana: i tre materiali che il cappellaio francese Jacques Spreiregen si proponeva di utilizzare per confezionare berretti, quando iniziò l'attività nel 1938 a Cleator nel nord ovest dell'Inghilterra. Inizialmente i cappelli furono portati dagli studenti della zona, ma con lo scoppio della seconda guerra mondiale, Kangol divenne uno dei fornitori ufficiali dell'esercito. Nel dopoguerra, l'azienda diversificò la produzione, specializzandosi nei copricapi da golf, nei cappelli di feltro e in quelli femminili. Entrò nel mercato della moda grazie al direttore artistico Graham Smith".
Fonte di documentazione: 3
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/MZ010-00806/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).