Completo da donna - gonna

Emilio Schuberth

Completo da donna - gonna

Descrizione

Autore: Emilio Schuberth (1904-1972)

Cronologia: 1950- 1959

Tipologia: completo da donna - gonna

Materia e tecnica: lana (filatura, intreccio, cucitura)

Misure: 45 cm x 75 cm

Descrizione: Gonna in lana, fantasia pied poule nei toni del beige e bianco panna, taglio a tubino con spacco sul lato posteriore.

Notizie storico-critiche: Dizionario della moda 2004 a cura di Guido Vergani
Baldini Castoldi Dalai Editore p. 1081

"Schuberth Emilio Federico (1094-1972). Sarto italiano. Nasce a Napoli. È fra i magnifici nove invitati da Bista Giorgini a sfilare il 12 febbraio 1951 1 Firenze, per affermare la nascita e la legittimità di una moda italiana. Dove la sua notorietà ha un innato senso dello spettacolo, della comunicazione e ha una conoscenza sartoriale ereditata della scuola napoletana. Agli inizia degli anni '30 è presso l'atelier Montorsi, dove cura il settore biancheria con raffinata combinazioni di seta e merletto. Nel 1938 apre un negozio di modisteria con la moglie. Sono così tante le richieste dei suoi clienti che decide, nel '40, di darsi un atelier di alta moda in via Lazio.
Il suo stile era singolare, amava il lusso nel tessuto e nei ricami, aveva un'abilità nel mescolare tecniche e materiali. La sua donna era classica: vita sottile, busto importante e con spalle rotonde ma anche molto romantica. Nel suo stile fastoso si fondono elementi ottocenteschi e hollywoodiani. Amato da regine e star del cinema. Era solito presentarsi agli eventi mondani accompagnato da dodici indossatrici super vestite e truccate. Amava sfoggiare gioielli, non per esibizionismo ma per calamitare l'attenzione dei media".

Collocazione

Mazzano (BS), Museo della Moda e del Costume

Credits

Compilazione: Simonetto, Roberta (2013)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).