Abito da sera
Gianni Versace
Descrizione
Autore: Gianni Versace (1946-1997)
Cronologia: 1991
Tipologia: abito da sera
Materia e tecnica: ottoman di seta, bottoni gioiello (filatura, intreccio, cucitura)
Misure: 49 cm x 73 cm
Descrizione: Abito in ottoman di seta e poliestere a fantasia con grandi ventagli, scollo totale a cuore anteriore, senza maniche, gonna a palloncino con due ampie tasche e scollo profondo sulla schiena con ampia fascia. Chiusura anteriore con tre bottoni gioiello smaltati di bianco con una maschera di a decorazioni floreali che lo ricoprono.
Notizie storico-critiche: Dizionario della moda 2004 a cura di Guido Vergani
Baldini Castoldi Dalai Editore p. 1228
"Versace Gianni (1946-1997). "Io sono un profondo superficiale." Cosi si definiva Versace quando era in vena di bilanci. "Mi piace leggere e guardare, ma poi usare questi stimoli in maniera libera per trasformarli in moda". l'avventura del giovane calabrese, poco incline agli studi e diventando il braccio destro della madre nella sua sartoria e nel negozio d'abbigliamento , comincia il 5 Febbraio del 1975 con un viaggio a Milano dove disegna una collezione per la Florentine Flowers, e ha subito successo. Il suo nome comincia a circolare tra le aziende di confezioni che si stanno trasformando in case di moda. nel '76 la grande svolta: Santo Versace, il fratello maggiore di due anni e lo studioso di famiglia, sbarca a Milano per gettare le basi di un'impresa che porti il nome di Gianni. La prima collezione firmata dalla stilista va in passerella nel palazzo della Permanente di Milano nel Marzo '78.
In venticinque anni di sviluppo , la griffe si trasforma da azienda di famiglia (ai due fratelli si aggiunge la sorella minore Donatella) in un gruppo di successo nazionale.
La moda dello stilista si distingue per l'audace sperimentazione accompagnata dall'esaltazione della belezza delle indossatrici, sempre meno manichini per gli abiti.
Di collezione in collezione, lo stilista non pone freni alla sua ispirazione: è la pelle trattata e colorata come tessuto presentata nell'Ottobre '81; sono gli abiti in maglia metallica dell'autunno-inverno '82-'83; sono le sete stampate e coloratissime a motivi geometrici dell'89; sono il cuoio e gli spilloni di metallo sui nudi vertiginosi dei primi anni '90, che fanno gridare lo scandalo e a una moda bondage la grande stampa americana. Prove di leggerezza lo stilista ha cominciato a farle con la sua linea più sperimentale, l'Atelier d'alta moda, presentata per la prima volta, nel Gennaio '90 all'Hotel Ritz di Parigi. Frattanto, il 6 Luglio '89, nasce a Milano la linea Versus, dedicata ai giovani e alternativa al modo di vestire convenzionale, e nel '91 Signature, una collezione di classici Versace, seguita nel Novembre '93, dalla Home Signature, porcellane, biancheria, piastrelle, oggetti, che rispecchiano il gusto dello stilista per la casa.
Muore assassinato la matiina del 15 Luglio 1997 sui gradini d'ingresso di Casa Casuarina di Miami South Beach. Venti giorni prima, il 25 Giugno, andava in scena nel giardino di Boboli di Firenze, prodotta da Pitti Immagine, l'ultimo lavoro dello stilista per il teatro, in collaborazione con Maurice Béjart: il balletto Barocco del Canto. La sua carriera di costumista era cominciata il 19 Marzo '82 al Teatro alla scala di Milano con Josephslegende di Richard Strauss, per la coreografia di Joseph Russillo".
Collocazione
Mazzano (BS), Museo della Moda e del Costume
Credits
Compilazione: Simonetto, Roberta (2013)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/MZ020-00169/
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