Boiserie
bottega di falegname, ambito valchiavennasco
Descrizione
Ambito culturale: bottega di falegname, ambito valchiavennasco; Italia, Lombardia
Cronologia: sec. XVIII fine
Categoria: economia e ritualità domestiche
Tipologia: boiserie
Materia e tecnica: legno (sagomatura, intaglio); ferro (battitura)
Misure: 334 cm x 345 cm x 205 cm
Descrizione: Piccola camera interamente foderata in legno allo scopo di isolare termicamente l'ambiente, in ambito valtellinese e valchiavennasco denominata "stüa". Le pareti della "stüa piscÂ'na", ovvero "stüa piccola"sono scandite da specchiature suddivise da cornici modanate, elementi simili sono presenti anche nel soffitto a suddividere le assi che lo compongono. Presenta in un angolo una voluminosa "pigna", ovvero una stufa alimentata dal camino della cucina attigua, con la quale si scaldava tutto il locale, questa è circondata su due lati da una panca senza schienale. Spesso durante le lunghe notti invernali veniva sistemato un pagliericcio sulla lastra di pietra della stufa e lì vi dormivano i bambini più piccoli.
Notizie storico-critiche: In Valtellina e Valchiavenna sono denominate "stüe" le stanze interamente foderate in legno allo scopo di isolare termicamente l'ambiente durante il lungo periodo di freddo invernale. La settecentesca "stüa piscÂ'na", confluita nelle raccolte e ricomposta nel 2006 presso il Mu.Vi.S., Museo della Via Spluga e della Val San Giacomo di Campodolcino, proviene da una casa della frazione montana di Fraciscio, dimora che localmente era denominata "chié di Rità n" o "dal Pà ul", dai nomi dei proprietari. L'attuale allestimento presso il museo presenta mobili e arredi di varie epoche, che riproduce in modo verosimile la situazione originale dell'ambiente.
Collocazione
Campodolcino (SO), Mu.Vi.S. - Museo della Via Spluga e della Val San Giacomo
Credits
Compilazione: Bonetti, Luca (2014)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/SO100-01068/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).