Regolamento di associazione

Campodolcino

Regolamento di associazione

Descrizione

Ambito culturale: Campodolcino; Italia, Lombardia

Cronologia: 1886

Categoria: attività commerciali e di pubblico servizio

Tipologia: regolamento di associazione

Materia e tecnica: legno (modanatura, tornitura, verniciatura); carta (disegno a china)

Misure: 44 cm x 74 cm x 4.5 cm

Descrizione: Tabella cartacea a forma rettangolare allungata montata su tavola con cornice verniciata di scuro. Nella parte superiore del riquadro è un fastigio semicircolare, con pomelli decorativi ai lati, nel cui interno sono disegnati rami di alberi su cui stanno due civette. Sulla tabella è riportato il regolamento del Consorzio delle Corti.

Notizie storico-critiche: Il Consorzio delle Frazioni Corti e Acero, chiamato in origine Cassetta o Capitale dei morti, nasce da unÂ'antica tradizione religiosa per la quale gli abitanti di Campodolcino conferivano donazioni a un beneficio i cui proventi venivano utilizzati per il suffragio dei cari estinti e per azioni di carità. Negli anni Settanta del XVIII secolo, lÂ'Abate Foppoli, si trasferiva a Campodolcino per la cura pastorale e lÂ'insegnamento su richiesta degli abitanti della squadra delle Corti, poi identificata nelle frazioni Corti e Acero. Il Foppoli destinò il proprio vitalizio alla Cassetta. Con questo apporto e per lÂ'impegno del Foppoli la Cassetta si trasformava in unÂ'associazione per sovvenire ad alcune esigenze della comunità come lÂ'istruzione o lÂ'esercizio del credito. La risposta efficace a queste esigenze portava ad allargare il novero dei consociati fino a farlo coincidere quasi con la comunità civile e, nel medesimo tempo, cresceva il patrimonio fondiario della Cassetta. Questa identità conferiva implicitamente alla Cassetta una natura di istituzione civile del territorio, espressione da una parte della volontà di regolare e risolvere alcuni aspetti civili ed economici di stretta pertinenza locale e, dallÂ'altra, strumento per la soddisfazione di esigenze della comunità e di indirizzo e controllo della struttura sociale e del sistema economico. Alla fine dellÂ'Ottocento a rivitalizzare lÂ'attività del Consorzio interveniva lÂ'azione di San Luigi Guanella che puntava a rendere la Cassetta unÂ'associazione per la crescita sociale e economica della Valle San Giacomo, ma poi per problemi vari non se ne fece nulla.
LÂ'attività del Consorzio continuò negli anni, intervenendo nella cura del territorio, in occasione di calamità naturali (frane e alluvioni) e nella gestione dei pascoli, per cui nominava una guardia campestre.
Il consorzio è composto dagli originari delle due frazioni, a differenza del passato, quando solo i capifamiglia avevano diritto di voto, oggi questa facoltà è stata estesa a tutti i maggiorenni che siano residenti o discendano da famiglie originarie. Dal 2010 è in vigore un nuovo Statuto che conferma le finalità sociali del Consorzio e lÂ'assenza di scopi di lucro. Il consiglio direttivo è composto da sei Consiglieri e dal Presidente. Il Consorzio frazioni Corti e Acero ha istituito nel 2007 il MUVIS e nel 2011 lÂ'Ecomuseo della Valle Spluga che hanno sede nello storico Palàzz.

Collocazione

Campodolcino (SO), Mu.Vi.S. - Museo della Via Spluga e della Val San Giacomo

Credits

Compilazione: Bonetti, Luca (2014)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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