Forca tridente
Descrizione
Ambito culturale: ambito alto-brianzolo, Lombardia
Cronologia: sec. XX prima metàsec. XX prima metà
Categoria: attività agro-silvo-pastorali
Tipologia: forca tridente
Materia e tecnica: ferro (riscaldamento, battitura, forgiatura, foratura, ribattitura, tempratura); legno (taglio, scortecciatura, levigatura, inchiodatura)
Misure: 20 cm. x 174 cm.
Descrizione: Attrezzo composto da un lungo manico cilindrico in legno e da una parte in ferro. Quest'ultima è costituita da un tridente dai rebbi appuntiti, che all'estremità superiore termina con un occhiello in cui è inserito il manico stesso
Notizie storico-critiche: P. Scheuermeier (1980, vol. I, p. 91) riporta che nelle Prealpi lombarde la forca a tre rebbi in ferro battuto veniva usata anche per rompere i terreni tenaci e pietrosi, in sostituzione della vanga.
A. De Battista (2000, pp. 178-179) scrive che il fienile si trovava di norma sopra la stalla e spesso una botola consentiva di far cadere il fieno direttamente dove c'erano gli animali.
G.B. Muzzi (2003, p. 62) riferisce che la forca a tre rebbi era l'arnese più semplice e più usato per i lavori che richiedevano di rimuovere paglia o fieno o stallatico da un luogo. Il tridente di metallo veniva immanicato su un ramo abbastanza leggero ma robusto, con una leggera curvatura ergonomica che ne facilitava l'uso quando lo si impugnava con entrambe le mani. Il manico era generalmente di nocciolo, un legno leggero per garantire una buona malleabilità.
M. Capra (2013, p. 18) documenta che, dall'apertura ricavata nel fienile, il fieno veniva calato giornalmente nella fienaia della stalla, prelevandolo con la forca a tre rebbi, e distribuito nella mangiatoia. Tutte le mattine, all'alba, e dopo circa dodici ore sul far della sera, gli uomini della famiglia erano addetti alla pulizia della stalla, cioè a rimuovere la lettiera e le feci bovine con la forca a tre rebbi. L'attrezzo poteva essere realizzato entro un ramo triforcuto, solitamente in corniolo, oppure col tridente in ferro immanicato a un lungo bastone.
Nell'inventario del Museo Etnografico dell'Alta Brianza è riportato che la forca tridente in oggetto serviva anche per rimuovere il mosto sul finire della fermentazione del vino.
Fonti di documentazione: 3
Collocazione
Galbiate (LC), Museo Etnografico dell'Alta Brianza - MEAB
Credits
Compilazione: Capra, Michela (2024)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/SWDO1-00056/
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