Macchina per togliere la bavella dai bozzoli

ambito bergamasco

Macchina per togliere la bavella dai bozzoli

Descrizione

Ambito culturale: ambito bergamasco

Cronologia: sec. XX

Categoria: economia e ritualità domestiche

Tipologia: macchina per togliere la bavella dai bozzoli

Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, sagomatura, levigatura, inchiodatura); ferro (fusione, stampo, trafilatura, assemblaggio)

Misure: 39.5 cm x 78 cm x 11.5 cm

Descrizione: L'oggetto si compone di un telaio in legno di forma rettangolare, con basse sponde sui due lati lunghi e su uno di quelli corti, mentre il quarto lato rimane aperto. La fascia centrale della base è attraversata da una serie di fessure longitudinali. Esternamente a una delle sponde lunghe sono alloggiate quattro ruote dentate interconnesse, protette da una lamina di ferro, attivabili con un sistema a manovella e catena; ogni ingranaggio è collegato a un'asticella cilindrica di ferro posizionata trasversalmente al fondale, in corrispondenza della superficie fessurata.

Notizie storico-critiche: G.B. Muzzi (2001, p. 121) informa che questa macchina veniva utilizzata nel momento della sbozzolatura dei bachi (de catà le galète) e della loro ripulitura dalla bavella (baèlå), il filo dello strato esterno del bozzolo da scartare, prima di consegnarli alla filanda. Si utilizzava questa macchina per non dover pulire manualmente i bozzoli. Lo scarto si conservava e veniva usato per imbottire cuscini e piumini.

Collocazione

Casazza (BG), Museo della Val Cavallina

Credits

Compilazione: Rossi, Chiara (2024)

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