Correggiato
ambito lodigiano
Descrizione
Ambito culturale: ambito lodigiano
Cronologia: XX secolo, prima metà
Categoria: attività agro-silvo-pastorali
Tipologia: correggiato
Materia e tecnica: legno (taglio, sramatura, scortecciatura, segagione, foratura, levigatura); cuoio (conciatura, taglio, inchiodatura); canapa (raccolta, macerazione, essiccazione, pettinatura, gramolatura, ); canapa (torcitura); ferro (forgiatura, piegatura, inchiodatura)
Misure: 105 cm x Ø 2 cm (manfanile); 86 cm x Ø 4 cm (vetta); 5 cm x 5 cm x 2 cm (correggia); 2 cm x Ø 1 cm (perno)
Descrizione: Il correggiato è composto da due bastoni, il manfanile, più esile e lungo che serve da impugnatura, e la vetta, piu breve ma più robusta, atta a percuotere. I due bastoni sono connessi tramite la correggia (gombina), un giunto agganciato ad un perno presente sulla vetta, che permette alla stessa un movimento libero. L'attrezzo veniva utilizzato durante l'operazione della trebbiatura.
Notizie storico-critiche: Il correggiato poteva essere usato sia per battere e trebbiare i cereali che per i legumi. Il lavoro veniva svolto in maniera ritmica ed occorreva una certa abilità nel maneggiare l'attrezzo sia per ottenere un lavoro efficace che per evitare causare danni ad altre persone che lavoravano accanto. Questo metodo di trebbiatura era preferito nei luoghi dove la manodopera abbondava ed era quindi meno costosa. Nel trebbiare il cereale, il correggiato rovinava la paglia, pertanto quando era necessario conservare questa risorsa in buono stato, si ricorreva ad altri sistemi di trebbiatura.
Collocazione
Sant'Angelo Lodigiano (LO), Museo Lombardo di Storia dell'Agricoltura
Credits
Compilazione: Forni, Giulia (1997)
Aggiornamento: Rizzi, Anna Maria (2020)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/V0010-00524/
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