Rasiera

pianura bresciana

Rasiera

Descrizione

Ambito culturale: pianura bresciana, Lombardia

Cronologia: sec. XX prima metà

Categoria: attività agro-silvo-pastorali

Tipologia: rasiera

Materia e tecnica: legno di ontano (taglio, scortecciatura, commettitura); legno di pioppo (piallatura, trivellatura)

Misure: 37 cm x 150 cm

Descrizione: Il manico, dritto e a sezione circolare, è commesso entro un'assicella a forma di lunetta, da un lato piatta e dall'altro ricurva

Notizie storico-critiche: G. B. Muzzi (2001, p. 79) informa che, mentre erano gli uomini a svolgere l'operazione più faticosa di spianare il granoturco sull'aia o sotto il portico della cascina, erano le donne ed i ragazzi a livellare e rimescolare i chicchi durante la seccatura. I più piccoli erano soliti correre per l'aia con l'attrezzo tra le mani, a coppie e a piedi nudi.
G. Bergomi (audiocassetta n° 1, lato B) ricorda che i chicchi venivano posti entro degli essicatoi, alti un metro e mezzo circa e larghi due, costruiti sotto il portico della cascina. Essi erano composti da una sorta di graticola a rete molto fitta e da un piccolo forno posto al di sotto. Il fuoco veniva acceso per mezzo della legna e tenuto vivo bruciando i tutoli delle pannocchie. I chicchi venivano smossi ogni quarto d'ora.
Fonti di documentazione: 2/3

Collocazione

Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi

Credits

Compilazione: Capra, Michela (2002)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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