Regolo di rastrello
ambito bresciano
Descrizione
Ambito culturale: ambito bresciano, Lombardia
Cronologia: sec. XX prima metà
Categoria: attività agro-silvo-pastorali
Tipologia: regolo di rastrello
Materia e tecnica: legno (taglio, intaglio, scortecciatura, piallatura, intaglio, inchiodatura)
Misure: 67 cm x 20 cm
Descrizione: Il regolo è stretto verso le estremità e più largo al centro, dove entro due fori circolari era inserito il manico. Al regolo sono inseriti tredici denti di forma conica, tra loro paralleli
Notizie storico-critiche: G. Bassi e A. Milanesi (1976, p. 143) indicano che il rastrello per raccogliere il fieno, le foglie secche e l'erba tagliata era collocato nella stalla.
P. Scheuermeier (1980, vol. I, pp. 61-62) scrive che la lunghezza del regolo e dei denti, la loro grossezza e la reciproca distanza variano da zona a zona, a seconda dell'uso. Nelle zone dove la fienagione è importante, come in Lombardia, per radunare il fieno sul prato ci si serviva di un rastrello dal regolo largo, entro cui erano infissi almeno trenta denti sottili e ravvicinati. Solo raramente per la fienagione si usava un rastrello dai denti in ferro.
G.B. Muzzi (2001, p. 92) informa che il rastrello nel prato serviva a riunire in mucchi il fieno da caricare sul carro, nei campi a raccogliere le sterpaglie o, in tempi più antichi, in seguito alla mietitura, a recuperare le spighe rimaste sul terreno. Solitamente, il manico, ai fini di avere maggiore presa sul regolo dentato, era diviso in due rebbi, mentre in altri modelli era a
Collocazione
Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi
Credits
Compilazione: Capra, Michela (2002)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/XO020-00025/
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