Bigoncia per il trasporto dell'uva

ambito bresciano, bottega di bottaio (#soér#)

Bigoncia per il trasporto dell'uva

Descrizione

Ambito culturale: ambito bresciano, bottega di bottaio (#soér#), Lombardia

Cronologia: sec. XX prima metà

Categoria: attività agro-silvo-pastorali

Tipologia: bigoncia per il trasporto dell'uva

Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, intaglio, piallatura, inchiodatura); ferro (forgiatura); cuoio (conciatura, taglio); stagno (forgiatura)

Misure: 34 cm x 55 cm

Descrizione: Il recipiente, slanciato, è a sezione ovale e si allarga verso l'alto. E' formato da doghe assicurate tra loro da cerchi in legno e ferro. Alla parete posteriore, piatta e adattata alla schiena, sono fissate due cinghie in cuoio

Notizie storico-critiche: P. Scheuermeier (1980, vol. II, pp. 105-106) informa che tale bigoncia serviva anche per il trasporto del vino, oltre che dell'uva. Se, in tempi più antichi, le cinghie per il caricamento sulle spalle erano costruite mediante dei vinchi attorcigliati, in tempi più vicini a noi venivano realizzate in cuoio.
La #brenta# era considerata un'unità di misura del vino, corrispondente a circa cinquanta litri. L'attrezzo, infatti, era diffuso in una forma standardizzata nelle regioni caratterizzate da un'estesa viticoltura, nelle cantine e nel commercio del vino.
Fonte di documentazione: 3

Collocazione

Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi

Credits

Compilazione: Capra, Michela (2002)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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