Secchio per la mungitura

Val Caffaro, bottega di bottaio (#soér#)

Secchio per la mungitura

Descrizione

Ambito culturale: Val Caffaro, bottega di bottaio (#soér#), Lombardia

Cronologia: sec. XX prima metà

Categoria: attività agro-silvo-pastorali

Tipologia: secchio per la mungitura

Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, curvatura, inchiodatura); ferro (forgiatura, saldatura); rame (forgiatura)

Misure: 28 cm

Descrizione: Il fondo è formato da due lunette e una assicella rettangolare in legno. Le pareti sono formate da doghe in legno tenute insieme da due cerchi in legno posti orizzontalmente. Entrambi i cerchi sono saldati alle doghe mediante inchiodatura. Le estremità di quello inferiore sono assicurate ad incastro, mentre le superiori mediante una placchetta in rame. Entro due fori è inserito il manico ad arco

Notizie storico-critiche: P. Scheuermeier (1980, vol. I, p. 24) informa che il secchio tradizionale in legno, a metà del XX secolo venne progressivamente sostituito da quello in lamiera di zinco, latta smaltata o alluminio. Il secchio in legno era quasi sempre più largo in alto che sul fondo. Poteva presentare degli accorgimenti, quali la parete più alta su un lato per raccogliere meglio il latte, una doga allungata per facilitare la presa, il beccuccio per versare più agevolmente il contenuto nell'imbuto di filtrazione.
G. Sebesta (1991, pp. 477-480) riferisce l'operazione di mungitura aveva luogo due volte al giorno. In alpeggio avveniva all'aperto, nello spiazzo situato accanto alla malga, ed impegnava tutti gli addetti. I pastori ed i loro aiutanti, dopo aver chiamato la propria vacca, le si accostavano accanto, a destra, muniti di sgabello legato alla vita con dello spago, del secchio tenuto in mano e, talvolta, di un sacco di sale appeso a tracolla. Il secchio veniva stretto tra le ginocchia e la mungit

Collocazione

Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi

Credits

Compilazione: Capra, Michela (2002)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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