Zangola

ambito bresciano, bottega di tornitore (#turnidùr#)

Zangola

Descrizione

Ambito culturale: ambito bresciano, bottega di tornitore (#turnidùr#), Lombardia

Cronologia: sec. XX prima metà

Categoria: attività agro-silvo-pastorali

Tipologia: zangola

Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, tornitura, intaglio, inchiodatura); ferro (forgiatura, brasatura)

Misure: 111 cm x Ø 12 cm

Descrizione: Il recipiente è in legno, di forma cilindrica, leggermente più largo verso il basso. Lungo la parte bassa delle pareti è applicato un cerchio in ferro. In alto, è chiuso da un coperchio mobile e tornito. Esso reca al centro un foro circolare entro cui è inserito il pistone. Quest'ultimo è dotato all'estremità inferiore un cerchio in legno, fissato mediante inchiodatura

Notizie storico-critiche: P. Scheuermeier (1980, vol. I, pp. 32-33) riferisce che la zangola era comune in tutta l'Italia settentrionale. In pianura padana, ne venivano utilizzate anche di dimensioni molto piccole. Generalmente il pistone veniva azionato a mano, ma, nel caso di zangole di grosse dimensioni per cui il lavoro risultava molto faticoso, esso era azionato da un sistema di leve, installato all'interno della malga o dell'abitazione, oppure trasportato a mano.
G. Sebesta (1991, pp. 483-484) rammenta che la zangola a pistone era quella più semplice. All'estremità inferiore dell'agitatore, era fissato un disco di legno, solitamente forato. La zangola era riempita per i tre quarti di panna. Necessitando di un grande dispendio di energia umana, era utilizzata per piccole quantità di panna. Per questo, la si perfezionò attraverso l'introduzione di un sistema di movimento a leve. Altrimenti, la zangola a pistone venne sostituita da quella a palette, al cui interno vi era un albero girevole mosso da una mano

Collocazione

Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi

Credits

Compilazione: Capra, Michela (2002)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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