Spersola
ambito bresciano
Descrizione
Ambito culturale: ambito bresciano, Lombardia
Cronologia: sec. XX prima metà
Categoria: attività agro-silvo-pastorali
Tipologia: spersola
Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, piallatura, inchiodatura); ferro (forgiatura)
Misure: 40 cm x 57 cm x 7.5 cm
Descrizione: E' un'asse rettangolare dai bordi rialzati, terminante con uno scolatoio dai lati obliqui ed un beccuccio di scarico dalle pareti in ferro
Notizie storico-critiche: P. Scheuermeier (1980, vol. I, p. 45) informa che, a seconda della grandezza, la spersola poteva essere più o meno facilmente trasportabile. Mentre nelle malghe e nei caseifici dell'Italia settentrionale era pesante e di grandi dimensioni, sovente fissata alla parete, nelle casere domestiche era piccola e mobile, talvolta sorretta da tre o quattro gambe.
G. Sebesta (1991, pp. 492-493) riferisce che i casari, dopo aver recuperato la pasta di formaggio dal fondo della caldaia, la avvolgevano entro una tela allargata e la mettevano a giacere entro un mastello o sulla spersola, munita canale periferico e di bocca di scolo. Quando la massa della pasta era abbondante e bisognava realizzare formaggi di medie dimensioni, il cascinaio ed il suo aiutante immergevano nella caldaia teli più piccoli, che venivano portati in superficie e deposti entro le fascere poste sulle spersole.
Fonti di documentazione: 3
Collocazione
Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi
Credits
Compilazione: Capra, Michela (2002)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/XO020-00173/
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