Mastello da bucato

ambito italiano

Mastello da bucato

Descrizione

Ambito culturale: ambito italiano, Lombardia

Cronologia: sec. XX prima metà

Categoria: economia e ritualità domestiche

Tipologia: mastello da bucato

Materia e tecnica: lamiera di zinco (stampo)

Misure: 25 cm

Descrizione: Il recipiente è a sezione ovale. La circonferenza del bordo superiore, rilevato, è maggiore di quella della base. Lungo il bordo superiore, sono fissati due manici di forma quadrangolare, l'uno opposto all'altro

Notizie storico-critiche: P. Scheuermeier (1980, vol. II, pp. 217-219) riferisce che il mastello era utilizzato per lavare i capi colorati e di lana, per il bucato quotidiano o laddove, come nelle città, non si lavava all'aperto. In Italia settentrionale, si lavava quasi sempre nel mastello con acqua calda, dopo aver effettuato la lisciviazione. In tempi più recenti, i mastelli in alluminio o in lamiera di zinco sostituirono i tradizionali recipienti in legno.
G.B. Muzzi (2001, p. 37) informa che, nella pianura bresciana, il mastello era tenuto sotto il portico della cascina antistante la cucina, posto sopra il sostegno a quattro gambe detto #càvra#. Il bucato settimanale veniva effettuato il lunedì mattina con acqua bollente, liscivia, sapone e mediante le spazzola (#bros'cia#). In tempi più recenti, la liscivia chimica sostituì la cenere naturale, che richiedeva molti risciacqui. Dopo il bucato, i panni venivano stesi sul #fil dè destènder#, posto al sole e sostenuto nel mezzo da una pertica in legno termina

Collocazione

Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi

Credits

Compilazione: Capra, Michela (2002)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).