Lume a olio
ambito bresciano, bottega di fabbro ferraio (#frér#)
Descrizione
Ambito culturale: ambito bresciano, bottega di fabbro ferraio (#frér#), Lombardia
Cronologia: sec. XX prima metà
Categoria: economia e ritualità domestiche
Tipologia: lume a olio
Materia e tecnica: ferro (stampo, forgiatura)
Misure: 6 cm x 8 cm x 23.5 cm
Descrizione: Il lume è formato da una padellina aperta dalle sponde ricurve, munita di un beccuccio per il lucignolo e, dalla parte opposta, di un manico fisso con perno mobile, terminante con un uncino. Al manico è unito, mediante una catenella ad anelli, un frammento di filo di ferro per spegnere la fiamma
Notizie storico-critiche: P. Scheuermeier (1980, vol. II, pp. 83-84) informa che la forma di lume con la padellina aperta era diffusa in Italia settentrionale e centrale. In tempi più recenti, l'olio non era in vista, ma all'interno di un recipiente chiuso. Nel nord Italia, i combustibili principali erano l'olio di noce, di colza o di lino, e addirittura strutto o burro. Laddove era diffusa l'olivicoltura, veniva utilizzato lo stesso olio d'oliva. I vecchi lumi ad olio sono caduti in disuso con la diffusione dei nuovi apparecchi d'illuminazione che utilizzavano combustibili più efficienti e dell'energia elettrica.
Fonte di documentazione: 3
Collocazione
Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi
Credits
Compilazione: Capra, Michela (2002)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/XO020-00311/
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