Cassetta di incannatoio

ambito bresciano, bottega di costruttore di attrezzi in legno

Cassetta di incannatoio

Descrizione

Ambito culturale: ambito bresciano, bottega di costruttore di attrezzi in legno, Lombardia

Cronologia: sec. XX prima metà

Categoria: economia e ritualità domestiche

Tipologia: cassetta di incannatoio

Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, piallatura, inchiodatura)

Misure: 26.5 cm x 14 cm x 12 cm

Descrizione: La cassetta è a sezione trapezoidale. La parete posteriore è più alta rispetto a quella anteriore. Base e pareti sono unite mediante inchiodatura

Notizie storico-critiche: P. Scheuermeier (1980, vol. II, p. 273) informa che la transizione dal fuso incannatore all'incannatoio corrisponde a quella dal fuso al filatoio, poiché anziché azionare a mano l'asta su cui poggiavano le spole essa veniva fatta ruotare mediante una girella dotata di cavo di trasmissione perpetuo. Lo studioso sostiene che non vi sono particolari differenze tra filatoio ed incannatoio, poiché l'asse orizzontale in ferro poteva servire sia per incannare sia per filare, sicché, negli anni Venti del Novecento, non era infrequente trovare vecchi filatoi usati solo per incannare.
Fonte di documentazione: 3

Collocazione

Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi

Credits

Compilazione: Capra, Michela (2002)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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