Sgabello da mungitura

montagna bresciana

Sgabello da mungitura

Descrizione

Ambito culturale: montagna bresciana, Lombardia

Cronologia: sec. XX prima metà

Categoria: attività agro-silvo-pastorali

Tipologia: sgabello da mungitura

Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, intaglio); filo di ferro (stampo)

Misure: 25 cm x 26 cm

Descrizione: Il piede d'appoggio, a sezione quadrata, è atto a sorreggere il sedile, a cui è incastrato nel centro e fissato mediante del filo di ferro spesso. Il sedile è leggermente concavo e privo di schienale. Sulla superficie superiore sono incisi alcuni motivi decorativi e alcune scritte

Notizie storico-critiche: P. Scheuermeier (1980, vol. I, pp. 22-23) informa che lo sgabello a tre gambe d'appoggio veniva usato nelle stalle di paese e più raramente in montagna.
G. Sebesta (1991, pp. 477-480) riferisce l'operazione di mungitura aveva luogo due volte al giorno. In alpeggio, avveniva all'aperto, nello spiazzo situato accanto alla malga, ed impegnava tutti gli addetti. I pastori ed i loro aiutanti, dopo aver chiamato la propria vacca, le si accostavano accanto, a destra, muniti di sgabello legato alla vita con dello spago, del secchio tenuto in mano e, talvolta, di un sacco di sale appeso a tracolla. Lo sgabello ad una gamba d'appoggio era alto circa 30-35 cm., e segnato con le iniziali del mungitore.
L. Gibelli (1996, p. 146) sostiene che i significati primordiali delle decorazioni incise su alcuni strumenti di lavoro delle genti di montagna, ispirati a credenze pagane, sono andati perdendosi nel tempo. Essi paiono discendere da manufatti celtiberi dalle decorazioni geometriche intagliate, usa

Collocazione

Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi

Credits

Compilazione: Capra, Michela (2003)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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